Una scuola di alta formazione che consentirà di lavorare come chef di partita o come commis di partita nei ristoranti di lusso. 15 i posti disponibili per ciascun corso finanziato con fondi interprofessionali e che vede un importante investimento da parte di Belmond Italia (100 mila euro), il gruppo che si occupa di turismo e che ha 7 alberghi in Italia e 42 strutture nel resto del mondo tra alberghi, treni (anche l’Orient Express) e crociere di lusso. Belmond in questo modo riuscirà a coprire la cronica carenza di personale qualificato in questo ambito.
Il corso è un trampolino di lancio per poter lavorare nei ristoranti di tutto il mondo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con UilTucs, ABC Formare e Manpower group, le lezioni si terranno all’istituto alberghiero Bergese di Genova. 200 ore di pratica per il commis de partie, 250 per lo chef, saranno 160 le ore di stage in una delle strutture Belmond in Italia, che per quel periodo garantirà anche vitto e alloggio. In Liguria il gruppo gestisce l’Hotel Splendido di Portofino.
Per provare a entrare nei “magnifici 15” occorre compilare il modulo di iscrizione disponibile qui e corredarlo con il curriculum vitae. Per il commis de partie (cioè l’aiutante dello chef) è necessario un anno di esperienza in cucina e non avere più di 25 anni, per gli chef de partie servono 3 anni di esperienza e un’età non superiore ai 30 anni.
Le iscrizioni sono aperte sino al 30 novembre. L’esame di ammissione si terrà a dicembre: «Sarà una prova a risposta multipla su temi professionali e generali – spiega Silvio Torrente di Abc Formare – circa 30 o 40 domande, oltre a un test attitudinale alla presenza di uno psicologo, una prova pratica e un colloquio finale per capire se la persona è davvero motivata a intraprendere una professione che farà girare il mondo».
«Coloro che termineranno il corso – aggiunge Mauro Munari, referente Uiltucs per Belmond Italia – e supereranno l’esame avranno un’assunzione stagionale nelle strutture Belmond, con la garanzia di un contratto nazionale. È facile trovare lavoro dopo aver lavorato in un gruppo di così alta qualità».
«Chi lavora nel turismo di lusso ha qualifiche che non si trovano ovunque, che non si imparano a scuola – spiega Giovanna Antico, direttore delle risorse umane di Belmond Italia – per questo investiamo così tanto in formazione: l’anno scorso per i nostri 1200 dipendenti abbiamo avuto 3800 giorni-allievo, ossia 8 ore di formazione per ogni giornata».
I docenti sono 7 chef della struttura Belmond che hanno una media di 10 anni di servizio e lavorano solo con la cucina espressa, ossia senza usare alimenti precotti o surgelati: «Il piatto viene preparato al momento dell’ordinazione».
Per Genova e la Liguria si tratta di un’occasione per lanciare una scuola di alta formazione che non si fermi solo a questa esperienza: «Vogliamo richiamare la politica – dice Riccardo Serri, segretario regionale Uil Tucs – nel suo ruolo di guida verso il rilancio del lavoro e dell’occupazione. La passata amministrazione regionale ha fatto una legge chiamata “Patto per il lavoro nel turismo” che costituisce un tavolo permanente tra i soggetti attivi sul campo, spero che anche la nuova giunta prosegua in questa direzione».