Dati positivi su voli di linea, charter e di aviazione generale: il mese di settembre conferma il trend di crescita dell’ Aeroporto di Genova. Il numero di passeggeri è aumentato del 5,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con segnali positivi che riguardano tutti i comparti. In particolare, crescono i passeggeri dei voli nazionali, che registrano un +6,1%, mentre quelli dei voli internazionali aumentano del 3,9%. Bene anche i charter, con un aumento del 3,9% del numero di passeggeri, e l’aviazione generale, con un +7,9%.
I primi nove mesi dell’anno registrano una crescita dei passeggeri dell’11,13%. A incidere positivamente sono soprattutto i voli nazionali (+24,5%), ma anche sulle rotte internazionali si registra il segno più, con un aumento di traffico del 4,7%. Un trend che ha consentito di superare la soglia del milione di passeggeri: al 30 settembre erano 1.069.694 i viaggiatori transitati nello scalo genovese, contro i poco più di 962.600 dell’anno scorso.

«I dati di traffico premiano i vettori che hanno scelto di investire sul nostro territorio – commenta il presidente dell’Aeroporto di Genova, Marco Arato – In particolare l’aumento dei passeggeri sui voli di linea nazionali testimonia l’apprezzamento per il network costruito in questi anni, che nel 2016 coprirà tutti i principali scali del centro e sud Italia con l’eccezione di quelli della Calabria. A incidere sulla crescita è stata però anche l’offerta di due vettori sulla rotta Genova-Roma, che purtroppo, nonostante l’aumento di traffico, non ha generato un numero di passeggeri aggiuntivi sufficiente al mantenimento futuro di tutti i voli offerti in questi dodici mesi».
Non solo traffico nazionale: l’Aeroporto di Genova lavora da tempo allo sviluppo dei collegamenti internazionali: «Affinché l’investimento dei vettori sul nostro scalo sia vincente – sottolinea Arato – è necessario che i nuovi collegamenti abbiano una buona componente di traffico incoming. Per questo portiamo avanti progetti di promozione del territorio in sinergia con enti e istituzioni, perché i nuovi collegamenti siano sostenibili dalle compagnie, sia grazie al traffico turistico in arrivo, sia grazie ai passeggeri liguri e piemontesi in partenza dal nostro aeroporto».