C’è l’ok della Commissione europea al nuovo Psr, Programma di sviluppo rurale per la Regione Liguria, che potrà contare su quasi 314 milioni di euro, di cui 135 milioni di euro di fondi Ue e 179 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.
«Si tratta di investimenti importanti per la nostra terra, per valorizzare le eccellenze agroalimentari regionali, per implementare il rapporto tra agricoltura, turismo e sviluppo, per salvaguardare e valorizzare quei territori che, come dimostra anche il Piano dell’assessore Edoardo Rixi sulla tutela delle botteghe e dei piccoli borghi dell’entroterra, sono al centro dell’azione di questa maggioranza e di questa giunta», commenta Giovanni Toti presidente della Regione Liguria, a Strasburgo per incontrare il commissario all’agricoltura Phill Hogan.
Saranno di forte rilievo nel Psr le azioni legate al potenziamento della competitività del settore agricolo e di quello forestale e alla salvaguardia, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi. Secondo il piano, saranno oltre 1.450 gli agricoltori che otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e quasi 560 i giovani agricoltori a ricevere un aiuto finanziario per avviare la propria attività.
Competitività e redditività delle aziende agricole riceveranno la maggior parte degli investimenti, insieme alla gestione sostenibile delle foreste, a cui sono destinati oltre 105 milioni di euro (33,5% dei fondi). Altro asse prioritario saranno le attività per preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi in agricoltura e in silvicoltura, a cui è stato assegnato un budget di quasi 100 milioni (31,6% del totale).
Fra le altre voci di spesa, le iniziative che promuovono l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico delle zone rurali prevedono un finanziamento di oltre 44 milioni di euro, circa il 14% del pacchetto complessivo. Secondo il piano, oltre il 16% della popolazione beneficerà di nuove o migliori infrastrutture a banda larga nelle aree rurali meno sviluppate.
«Siamo riusciti a sbloccare una situazione incancrenita da diversi mesi – dice l’assessore all’Agricoltura Stefano Mai – In effetti il piano parte con un ritardo notevole ma da metà luglio c’è stato un importante cambio di passo e ora siamo finalmente giunti a questa fatidica approvazione. Secondo la tabella di marcia che ci siamo prefissati, i bandi usciranno a novembre. I fondi sono per il 17% regionali, cioè 56 milioni, e daranno una boccata di ossigeno al comparto agricolo nel suo insieme, ma saranno anche un importante canale di sviluppo per i Comuni dell’entroterra».