Entro marzo 2016 la Città metropolitana dovrà redigere il proprio piano in materia di rifiuti. Nel frattempo oggi ha approvato uno stralcio che ha la finalità di consentire di avviare le procedure per l’apertura di Scarpino 3 come discarica di servizio e la messa in sicurezza di Scarpino 1 e 2.
Il consigliere delegato Enrico Pignone ha spiegato che l’ente così risponderà con coerenza sia al piano che Amiu ha presentato sia a quello regionale.
La gestione dell’emergenza e la necessità di accelerare le procedure burocratiche per la costruzione degli impianti di separazione secco-umido, hanno fatto approvare all’unanimità la misura che – ha detto Pignone – dovrebbe garantire il soddisfacimento dei bisogni della Città metropolitana attraverso Rio Marsiglia e Scarpino.
Il consiglio metropolitano creerà una commissione per approfondire il tema rifiuti. «La diminuzione della produzione di rifiuti e di conseguenza di ciò che viene smaltito in discarica – ha detto il sindaco di Arenzano Maria Luisa Biorci – dipende anche dalla collaborazione dei cittadini, spero che Città metropolitana possa sensibilizzare ulteriormente il territorio sulla necessità anche economica di differenziare al massimo i rifiuti, visti i costi di smaltimento extra regione durante l’emergenza di questi mesi».
I tempi non saranno comunque brevi, la Regione dovrà trovare una soluzione anche oltre la dead line del 31 dicembre.