«L’Italia ha bisogno di nuove carceri, più moderne, fuori dalle città, con sistemi di sicurezza più sofisticati di quelli attuali, dove gli agenti della polizia penitenziaria possano lavorare meglio e anche i detenuti avere più metri quadri a disposizione. Se da una parte proponiamo la certezza della pena e il rigore nello scontarla fino in fondo, dall’altra bisogna garantire ai detenuti e a chi lavora all’interno delle strutture carcerarie delle condizioni degne di uno stato civile e democratico». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, al termine della visita, in mattinata, alle carceri di Marassi a Genova, accompagnato dal direttore dell’istituto di pena Salvatore Mazzeo, dall’assessore regionale alla Formazione, Cultura e Spettacolo Ilaria Cavo e dal consigliere regionale Andrea Costa, presidente della commissione Territorio e Ambiente.
Toti sottolinea come il carcere «nonostante il contesto urbano in cui si trova e il sovraffollamento, possa considerarsi una struttura di eccellenza rispetto ad altre carceri visitate. Anche sotto il profilo del reinserimento dei detenuto». Dal punto di vista sanitario, il governatore ha annunciato un prossimo incontro con il direttore Mazzeo e l’assessore alla Sanità Sonia Viale per conoscere le esigenze e i bisogni della struttura.