L’arte di fare cravatte a mano non è monopolio di Finollo in Liguria. A Campomorone dal 1949, la famiglia Petronio si è specializzata in questo settore. Mario e Tea, i genitori dell’attuale proprietario Mauro, aggiunsero la produzione di cravatte e altri accessori di moda alle loro già avviate attività, nasce così Moore Cravatte (oggi Moore Cravatte e Camicie).
Negli anni, la produzione si è rinnovata, mantenendo invariata la qualità e la cura nella scelta dei materiali, nel taglio e nella lavorazione dei tessuti, anche se l’attività si fermerà quando Mauro Petronio, che oggi ha 55 anni, andrà in pensione: «Nessuno dei miei tre figli è intenzionato a proseguire con questo lavoro, ci vuole passione e manualità, non si impara in pochi giorni».
Per confezionare una cravatta a mano non occorre molto tempo, circa un quarto d’ora, ma ogni stagione bisogna rinnovarsi per essere sempre “attrattivi”. Ormai non ci sono più i periodi di super lavoro: «Negli anni passati avevamo due momenti di grandi richieste – racconta Petronio – prima del Natale e in primavera, con l’arrivo delle cerimonie come comunioni e matrimoni, oggi non è più così, i negozi ci chiamano anche il 7 di gennaio per essere riforniti».
La produzione dell’azienda non si ferma solo alle cravatte: «Facciamo anche camicie su misura, ma le facciamo tagliare a un artigiano come noi, ho fatto 5 mila chilometri prima di trovarlo, è di Brescia ma il nome non lo posso dire, è un segreto da custodire gelosamente».
Il mercato della Cravatte Moore si concentra soprattutto nel centro Italia, meno in Liguria: «Come sempre è difficile convincere i liguri, vedono che l’azienda è a Campomorone e magari storcono il naso, in ogni caso abbiamo attivato l’e-commerce sul nostro sito in modo che chiunque possa servirsi direttamente da noi, non solo attraverso i negozi di cui siamo fornitori».