Aimeri, Teknoservice, Dolmen ed Econord sono interessate all’appalto dei rifiuti nell’imperiese. I 35 Comuni del comprensorio imperiese hanno deciso di rescindere un contratto sottoscritto nel 2013 con l’azienda pugliese Tradeco.
L’appalto era per un importo di 90 milioni e della durata di 7 anni. «Non siamo soddisfatti del servizio – dichiara a BJ il sindaco di Imperia Carlo Capacci – le nostre città sono sporche. Siamo convinti di avere tutti i motivi per rescindere il contratto». Tradeco sostiene di avere investito in questo servizio 30 milioni di euro incassando 19 milioni di euro e di avere diritto, in caso di rescissione del contratto, a un risarcimento danni di 15 milioni di euro.
Nell’attesa di chiudere il rapporto con Tradeco i 35 Comuni, per disporre di alternative nell’immediato, hanno invitato le imprese specializzate a presentare delle offerte. Si sono fatte avanti Aimeri, Teknoservice, Dolmen ed Econord, con manifestazioni di interesse non vincolanti. Se si arriverà alla rescissione del contratto, i Comuni avranno la facoltà di firmare ordinanze sindacali urgenti per l’affidamento del servizio ad altre aziende. L’affidamento non sarebbe definitivo ma della durata di 180 giorni.