1,6 milioni di euro di spesa pubblica appropriati indebitamente, 183 frodi fiscali, sequestri e confische per crimini economici pari a 5 milioni di euro. 928 le indagini totali. Questo il bilancio dei primi cinque mesi del 2015 del corpo della Guardia di Finanza in Liguria che oggi ha celebrato il suo 241esimo anniversario dalla fondazione. Le celebrazioni si sono svolte a Genova, nel cimitero di Staglieno, dove sono stati resi gli onori ai caduti del corpo.
È in questo contesto che è stato reso noto il bilancio di attivitàdi questi primi cinque mesi dell’anno: l’attività investigativa ha visto concludersi 759 indagini su un totale di 928. Per il 39% (360) si tratta di reati tributari, con una forte incidenza per quelle connesse all’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (71) e per quelle relative al mancato versamento di Iva e di ritenute certificate (138).
94 incarichi investigativi riguardano invece il settore della spesa pubblica. Di essi, 60 hanno riguardato reati contro la Pubblica Amministrazione e in materia di appalti e 34 casi di indebita richiesta o percezione di finanziamenti a carico del bilancio nazionale e dell’Unione Europea. Altre 135 deleghe hanno riguardato delitti di riciclaggio, usura e contro il patrimonio, 60 reati societari e fallimentari e infine 27 condotte di contraffazione.
Nel 2015 sono stati 40 i piani operativi affidati ai Reparti sul territorio: 18 di questi hanno riguardato la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, 10 a tutela della spesa pubblica e infine 12 piani erano mirati al contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria.
I risultati delle indagini a contrasto all’evasione parlano di 402 verifiche e 784 controlli che hanno consentito di denunciare 134 responsabili di 173 reati, di cui il 73% riguardante gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta e infedele, occultamento di documentazione contabile. In particolare, sono 183 i casi delle cosiddette “frodi carosello”, cioè la creazione di società “cartiere” o fantasma, costituzione di falsi crediti Iva e compensazione indebita, oltre a 16 casi di evasione internazionale. 102 i soggetti, che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco, e 70 i datori di lavoro che hanno impiegato 103 lavoratori in “nero” e 25 irregolari. Il valore dei sequestri per il recupero delle imposte evase ha raggiunto i 9,4 milioni di euro.
Gli interventi complessivi a tutela della spesa sanitaria sono stati 221. Hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. Oltre 1,6 milioni di euro l’ammontare delle risorse pubbliche indebitamente richieste o percepite da parte di 408 responsabili individuati. 26 i soggetti segnalati all’Autorità giudiziaria per reati in materia di appalti, di cui quattro sono stati arrestati, mentre il valore complessivo di procedure irregolari ha raggiunto i 171 milioni di euro.
Il contrasto alla criminalità economico-finanziaria ha prodotto 22 accertamenti patrimoniali nei confronti di 38 soggetti (di cui 32 persone fisiche e sei persone giuridiche), che hanno consentito di eseguire sequestri e confische di 35 asset patrimoniali per un valore complessivo di oltre 5 milioni euro. Per quello che riguarda invece il contrasto al riciclaggio di capitali illeciti, in Liguria sono stati denunciati complessivamente 32 soggetti.
Ai confini, marittimi e territoriali, sono state individuate 16 violazioni per un valore di 198 mila euro. Sequestri anche nel settore della tutela della proprietà intellettuale: le Fiamme Gialle hanno individuato (e sequestrato) circa 381 mila articoli contraffatti, pericolosi o recanti falsa indicazione di origine, sia beni di lusso, sia prodotti di largo consumo, denunciando così 129 responsabili all’Autorità Giudiziaria.
Per ciò che riguarda infine gli interventi sul territorio, le indagini antidroga, condotte anche attraverso un monitoraggio ai valichi di frontiera con l’impiego di unità cinofile, hanno portato al sequestro di 185 Kg di cocaina e 204 Kg di hashish e marijuana. 117 le persone denunciate, di cui 18 tratte in arresto. Eseguiti anche 16 interventi di tutela ambientale, anche con l’aiuto della componente aeronavale del Corpo, che hanno portato al sequestro di due discariche.