«Il duro attacco di Giovanni Toti al cardinale Bagnasco, colpevole di aver proferito, a fronte del dramma dei profughi abbandonati dalla Regione a Ventimiglia, parole ispirate a un senso minimo di umanità verso persone che fuggono da guerra e miseria lascia attoniti. Questa destra non solo mette in atto politiche xenofobe, ma non tollera nemmeno che l’autorità morale della Chiesa richiami uomini e donne al rispetto, alla solidarietà e all’accoglienza dell’altro». Così Raffaella Paita (Pd) commenta le dichiarazioni del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, circa l’esortazione del cardinale Angelo Bagnasco e degli altri vescovi della Liguria ad accogliere i migranti che arrivano nel nostro Paese.
«Un giorno – aggiunge Paita – Salvini si arroga il diritto di contestare il Papa, un altro Toti ha l’arroganza di liquidare la carità cristiana come strumentalizzazione politica. La”salvinizzazione” della destra è compiuta, nel silenzio assordante di quell’area popolare che dovrebbe ispirare la propria azione politica a quei valori che la Lega e Toti calpestano. Oggi ci salvano da questo imbarbarimento del dibattito politico l’impegno ammirevole del giovane sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano e quella parte della società civile che non si arrende, scegliendo contro l’odio e la paura la solidarietà».