«Genova, città ripetutamente e violentemente martoriata dal dissesto idrogeologico e dalle alluvioni, diventi un simbolo, una metafora di un’Italia che è finita troppe volte nel fango, che ha vissuto troppe emergenze e che vuole cambiare. Che si vuole rialzare». Così il presidente di Confesercenti, Massimo Vivoli, ha aperto la propria relazione all’Assemblea 2015 dell’associazione, in corso a Genova.
«Un’Italia – dice Vivoli – fatta di imprese, per la maggior parte piccole, molte della quali a conduzione familiare. Una realtà spesso ignorata, composta da oltre 4 milioni di imprese, che generano il 15% del Pil italiano e danno lavoro a 7,5 milioni di addetti. Più del pubblico impiego. Imprese che, anche quando sono travolte dall’acqua e dal fango, non si arrendono e lavorano per ricostruire. E trovano la forza per rifare tutto da capo, di ricominciare».