Nel primo trimestre 2015 il 34% delle imprese di Genova ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, il 51,4% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati, il 14,6% oltre i 30 giorni. Una performance inferiore sia alla media regionale (34,3% di pagamenti puntuali) sia di quella nazionale (36,3%). Si segnala però il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 5 anni dal 4,2% del 2010 al 14,6% attuale.
È quanto emerge dallo Studio pagamenti realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese liguri nel primo trimestre 2015.
Savona risulta la provincia più virtuosa della Liguria con il 37,6% di imprese puntuali nei pagamenti commerciali, seguita da Imperia (34,7%) e Genova (34%). Chiude la classifica La Spezia, con solo il 30,8% di pagamenti alla scadenza a fronte di un 19,1% di ritardi gravi.
Nel primo trimestre dell’anno in corso invece il 34,3% delle imprese liguri ha saldato puntualmente le fatture ai propri fornitori, mentre il 51,4% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 14,3% con un ritardo oltre i 30 giorni. La Liguria mostra una performance di pagamento inferiore sia alla media italiana (36,7% di imprese puntuali, 15,7% di imprese oltre i 30 giorni di ritardo), sia a quella del Nord Ovest del Paese (43% di imprese puntuali, 10,2% oltre i 30 giorni di ritardo).
Una situazione in cui si segnala la preoccupante crescita dei ritardi oltre i 30 giorni dai termini concordati, che dal 2010 ad oggi hanno conosciuto un incremento del 232,6%. Nel contempo, appaiono in calo invece del 12,1% le imprese con ritardi entro 30 giorni dalla scadenza e in diminuzione invece del 7,8% i buoni pagatori. In sintesi, è calata la puntualità in questi ultimi anni mentre sono aumentate notevolmente le imprese con gravi ritardi nei pagamenti commerciali.