Due fiumi, Scrivia e Trebbia, che nascono a pochi metri di distanza ma seguono poi percorsi diversi per confluire nel Po. Un monte, l’Antola, la storica “montagna dei genovesi” per il turismo domenicale mordi e fuggi, ma fulcro di antichi percorsi fra il mar Ligure e la Pianura Padana, oggi valorizzato dalla presenza e dall’attività del Parco regionale. 20 Comuni, il Parco dell’Antola, la Rete Museale, le Pro Loco, gli operatori turistici e i produttori agricoli e artigianali, hanno unito le forze per dare vita a un “distretto turistico”, che dopo aver mosso i primi passi per formulare una proposta autonoma rispetto a quella della città di Genova, ha accolto l’invito della Regione Liguria a partecipare a Expo Milano 2015 con un’intera giornata, venerdì 5 giugno, dedicata alle eccellenze del proprio territorio, all’interno di Padiglione Italia.
“Outdoor” è la parola d’ordine, l’hashtag, dell’offerta turistica delle Valli dell’Antola, a indicare una natura incontaminata, paesaggi con panorami che spaziano dalla Corsica al Monte Rosa, una fitta rete di sentieri che consentono una vacanza ricca di motivazioni, dall’escursionismo alla Mtb, dal turismo equestre alla pesca sportiva. Per non parlare della gastronomia: dai prodotti più semplici e naturali come il miele, i funghi e le famose patate “quarantine”, a quelli frutto di antiche tradizioni artigianali, come lo sciroppo di rose, i canestrelli, i formaggi, le carni e i salumi.
Oggi le Valli dell’Antola rivivono attorno alle tante iniziative che vi stanno nascendo: in uno dei luoghi caratterizzati dal minore inquinamento luminoso in tutto il nord Italia, è stato realizzato un osservatorio astronomico regionale di grandi potenzialità; numerosi sono i nuovi centri visita, rifugi escursionistici, bed & breakfast, foresterie e agriturismi.