«Raffaella Paita ha fatto una dichiarazione poco lucida come al solito, in linea con le tante che ha fatto in questo periodo, dando la colpa agli altri», così Luca Pastorino nel “day-after”. L’avversario di Lella Paita alle Regionali 2015 prosegue: «Invito Paita e Renzi a fare una riflessione profonda su quello che è stato, sull’evoluzione di questa candidatura prima e dopo le primarie, perché la realtà dei fatti è che le persone si sono trovate di fronte a un Pd che voleva fare un’alleanza con la destra per prendere voti e invece non ha sfondato a destra e ha perso voti a sinistra. Se anche io non fossi uscito dal Pd, Paita avrebbe perso comunque, noi abbiamo portato a votare quasi 60 mila persone molte delle quali, senza di noi, non sarebbero andate sicuramente alle urne. Potevamo fare un pochino meglio. Mi aspettavo un po’ di più in certe zone della provincia, però il fatto che l’M5S sia cresciuto molto probabilmente ci ha asciugato in certe zone, ma il risultato rimane molto buono. Ho sempre detto che un nostro buon risultato avrebbe fatto riflettere molti sulla prospettiva di creare qualcosa di nuovo. Lo ribadisco, il nostro 10 per cento è molto buono e la riflessione mi pare si sia già aperta, anche alla luce del pessimo risultato del Pd, un risultato molto peggiore di quelli che otteneva Bersani. Si pone quindi l’opportunità di costruire qualcosa di nuovo che non sia la sommatoria di esperienze diverse e sia aderente alla realtà».