Occupazione in calo, aumento dei disoccupati (e delle ore di cassa integrazione), movimento container in calo per il Porto di Genova, mentre sale quello dei passeggeri. In crescita il turismo. Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nell’ultimo annuario statistico del Comune di Genova, presentato questa mattina e giunto all’82esima edizione: una fotografia socio-economica del capoluogo ligure, realizzata sulla base dei dati 2013.
Il Lavoro
337 mila occupati nella Provincia di Genova, (in calo del 3,2%), impiegati in larga prevalenza (79,8%) nel settore dei servizi; i lavoratori dell’industria costituiscono il 19,6% della forza lavoro, mentre nel settore primario è impiegato solo lo 0,6% dei lavoratori. Il tasso di disoccupazione si attesta al 9,1%, in aumento rispetto all’anno precedente (7,8%), ma risulta inferiore al dato regionale (9,9%). Aumentano sia il tasso di disoccupazione maschile, che passa da 6,5% all’ 8,4%, sia quello femminile (da 9,3 a 10%). Analizzando i dati relativi alla cassa integrazione guadagni contenuti negli archivi Inps (aggiornati al giugno 2014), nell’anno 2013 sono state autorizzate, a livello nazionale, quasi 1,2 miliardi di ore, con un incremento del 5,6% rispetto al 2012. L’aumento è dovuto in particolare alle ore della Cig straordinaria (+31,2%), mentre la Cig in deroga è diminuita del 20,7%.
A livello provinciale, a Genova il numero di ore autorizzate dalla cassa integrazione guadagni, nel 2013, è aumentato rispetto all’anno precedente (+32,2%): aumento degli interventi ordinari (+52,1%) e straordinari (+96,7%), mentre diminuiscono gli interventi in deroga (-36,2%).
Le imprese
Leggero calo del numero delle imprese nella Provincia di Genova: a fine 2013, quelle attive iscritte al registro della Camera di commercio di Genova sono 71.655 (-0,8% rispetto al 2012). Di queste, 23.252 sono artigiane. Nel Comune di Genova le imprese attive iscritte sono 49.164 (-0,5% rispetto al 2012), di cui 14.308 artigiane. Il settore economico in cui si registra il maggior numero di imprese genovesi è quello delle attività commercio all’ingrosso e al dettaglio (16.234) che rappresentano il 33% del totale. Nel corso del 2013 sono stati dichiarati nel Comune di Genova 120 fallimenti con una flessione del 9,8% rispetto al 2012. Il maggior numero di questi, quasi il 30%, si concentra nel commercio all’ingrosso e al dettaglio. Seguono il settore delle costruzioni (17,5%), le attività manifatturiere (11,7%) e gli alberghi e ristoranti (9,2%). I dati provinciali relativi ai protesti parlano di un risultato di oltre 8.500: 7.259 cambiali ordinarie, 283 tratte non accettate e 976 assegni bancari. Rispetto all’anno precedente il numero dei protesti risulta in diminuzione (-6,9%), mentre l’importo complessivo dei titoli protestati (quasi 15 milioni di euro) registra un aumento del 22,1% rispetto al 2012.
Il mercato immobiliare
Il 2013 del Comune di Genova si chiude con un mercato immobiliare in recessione, sul quale ha influito l’acuirsi della crisi economica; in particolare, in linea con quanto si è già verificato nel 2012, si è registrato un ulteriore calo del numero di compravendite, a fronte di una riduzione dei prezzi e di un mercato caratterizzato da un eccesso di offerta. Nel corso del 2013 le transazioni di unità immobiliari sono state 4.643 contro le 5.176 dell’anno precedente (-10,3%).
Il porto e l’aeroporto
Il Porto di Genova è destinato, nella maggior parte, al traffico di container e al mercato crocieristico e traghettistico: dall’analisi dei dati, nel Porto genovese, in base al movimento del 2013, emerge una diminuzione dell’imbarco per le merci in colli e a numero (-4%) e per bunker e provviste (-14%) e un aumento per gli oli minerali e rinfuse (+13%). Per quanto riguarda gli sbarchi, si registrano dati tutti negativi: -3,9% per gli oli minerali alla rinfusa, -4,2% per le merci in colli e a numero e -4,7% per le altre rinfuse. Nonostante la crisi economica, il traffico dei contenitori (pieni e vuoti), pur non segnando il record del 2012, ha sfiorato i due milioni di Teu. Ma risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente sia i dati relativi allo sbarco (-3,8%) sia quelli dell’imbarco (-3,7%).
Nel 2013 il traffico dei passeggeri registra un incremento del 4,6%, raggiungendo quasi i 2,9 milioni di unità. Un aumento dovuto, soprattutto, alla crescita del traffico delle crociere (+31,7%) che, con oltre un milione di passeggeri, ha rappresentato un anno record per il porto genovese. I traghetti invece hanno registrato una diminuzione di passeggeri pari al 6,4%.
Il traffico complessivo del Cristoforo Colombo nel 2013 registra una diminuzione, rispetto all’anno precedente, sia nel movimento aereo (-16%) sia nel numero dei passeggeri (-5,7%). In aumento il traffico delle merci per via aerea e per via superficie (+30,6%).
Il turismo
Nel 2013 aumentano gli arrivi (oltre 40 mila unità in più, pari a un +5,4%) e le presenze (più di 46 mila turisti, in crescita del 3,1%). Forte aumento della componente straniera (arrivi a +10,8% e presenze a quota +9%). Negli esercizi alberghieri gli arrivi aumentano del 4,9% e le presenze del 3,2%. Situazione simile anche negli esercizi complementari: arrivi a +14%, presenze a +2,4%. La permanenza media del soggiorno nel 2013 negli alberghi genovesi è pari a 1,8 giornate, mentre negli esercizi complementari è di 3,8 giornate. Nel corso del 2013 gli arrivi di turisti stranieri sono pari al 47,6% dell’intero numero di arrivi. La maggior parte dei turisti stranieri proviene dalla Francia (oltre 51 mila), dalla Germania (circa 32 mila), dalla Russia (più di 30 mila), dagli Stati Uniti (poco più di 20.600), dalla Svizzera (circa 20 mila), dal Regno Unito (19 mila) e dalla Cina (quasi 17 mila). Rispetto all’anno precedente si registra un aumento consistente dei turisti russi sia negli arrivi (+42,51%) sia nelle presenze (+39,9%). Le presenze di turisti stranieri sono pari al 45,5%.
L’Acquario si conferma principale attrazione del capoluogo ligure, con un’affluenza in crescita del 7,6% e oltre 1 milione di visitatori. Le 13 manifestazioni della Fiera di Genova, cui hanno partecipato oltre 2.400 espositori, hanno attirato circa 583 mila visitatori, in calo rispetto al 2012, diminuzione da attribuirsi a un allestimento temporale e spaziale più ridotto dell’edizione 2013 del “Salone Nautico”. Le altre manifestazioni di maggior richiamo sono state Primavera 2013, con oltre 260 mila visite e Natalidea, che ha attirato circa 102 mila persone.