Nicoletta Viziano, del Gruppo Viziano, ha vinto il premio come giovane imprenditrice dell’anno. Dopo gli studi classici, si è laureata in Ingegneria Edile a Genova nel 2001 e, a dispetto del detto che spesso i figli distruggono gli imperi dei padri, Nicoletta Viziano sta diventando un punto fermo del gruppo di papà Davide. A questa professione si sono affiancati altri innumerevoli incarichi. «Essere ingegnere non mi bastava », confida la vincitrice. Dal 2003 è associata allo studio Viziano ed è amministratore delegato di Stifin spa, holding del Gruppo Viziano, di Progetti e Costruzioni spa, di Palazzo Meridiana srl e di Infrastrutture e Costruzioni srl. Proprio Palazzo della Meridiana, uno dei 42 Rolli genovesi patrimonio Unesco, è stato una delle sfide più importanti per Viziano e la sua società: «Nel 2006 abbiamo iniziato l’opera di restauro, di cui si è occupata in particolare mia sorella Maria Luisa. Non è stato un compito semplice. Era cupo, disastrato».
Dopo quattro anni intensi di lavori l’edificio è tornato al suo splendore: «Nell’immaginario dei genovesi questo luogo apparteneva già al pubblico, alla città», racconta Viziano. Terminato il restauro nell’ottobre 2010, ha assunto la gestione dell’organizzazione degli eventi di Palazzo della Meridiana: «È stato da subito stimolante. Avevo conosciuto il mondo dei congressi, quando facevo la hostess nel periodo degli studi. Il settore della comunicazione, dell’organizzazione mi piace. È sicuramente stancante, perché non esistono più né sabati, né domeniche e anche durante le ferie non puoi staccare del tutto. Ma con Palazzo della Meridiana le soddisfazioni sono molte», confida, felice del suo lavoro. Già nell’ottobre 2011 una delle onorificenze più grandi: essere scelti come location per il 7° Simposio di Cotec, Fondazione per l’innovazione tecnologica in Europa: «Siamo stati scelti senza raccomandazioni, per la nostra disponibilità. A un anno dalla riapertura abbiamo ospitato un evento così importante a cui hanno partecipato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il re Juan Carlos I di Spagna e Anìbal Cavaco Silva, presidente della Repubblica lusitana. L’emozione è stata forte. Vedere poi tutti i corazzieri schierati, riportava il palazzo alle sue origini – spiega l’imprenditrice – inserirsi nel mercato genovese non è stato semplice, ma noi cerchiamo di andare incontro al cliente, gli altri si comportano in modo più standardizzato. Organizziamo varie tipologie di eventi: ufficiali, di tecnologia, attività per i ragazzi o bambini delle scuole e anche matrimoni».
Oltre alla parte ludica, Nicoletta Viziano non trascura poi quella culturale e spesso di nicchia: «Nel 2011 abbiamo ospitato la sezione ligure della Biennale di Venezia. In questi anni ci siamo impegnati a creare iniziative particolari, arricchendo gli eventi con approfondimenti e critiche. Nel 2014 organizzeremo, ad esempio, delle mostre di fotografia molto interessanti. Occorre dare vita a qualcosa di nuovo, per fare ritornare le persone. Insieme a mio padre, le mie sorelle Maria Luisa e Caterina, con tutto lo staff, cerchiamo di mettere passione in quello che facciamo. Siamo una squadra-famiglia. E il premio è proprio dedicato a loro, io sono il front office. Questo mio nuovo compito è nato grazie alla nostra attività immobiliare. Ci tengo che vengano tutti a lavorare contenti e stimolati da ciò che fanno: se ci sono dei problemi, se ne parla e si risolvono. Soprattutto in questi momenti in cui sopravvivere nel mondo edilizio è difficile, il sodalizio è ancora più importante».
E il quadro della situazione imprenditoriale ligure Viziano lo conosce bene: dopo essere stata vicepresidente del Gruppo Giovani Ance, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Genova e vicepresidente di Confindustria Genova, da luglio 2011 è stata nominata presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Liguria e dal 2010 è presidente del comitato di gestione dell’Associazione EticLab, laboratorio sperimentale che diffonde sul territorio la cultura della responsabilità sociale d’impresa. «In Liguria il momento di crisi è ancora forte. Molti giovani vedono il proprio futuro all’estero. Un’esperienza in un altro stato è importante, l’ho vissuta anche io finiti gli studi. Ma poi bisogna tornare per creare nel nostro paese. Purtroppo il problema più grande è che non si offre sostegno a chi ha nuove idee, soprattutto se si è giovane. In Italia manca ad esempio la figura del business angel» aggiunge la giovane imprenditricedell’anno. A 38 anni Nicoletta Viziano ha una carriera già ricca di esperienza e incarichi, ma non per questo rinuncia alla vita privata: «Ho un bambino di un anno e mezzo, basta volerlo e ci si riesce a organizzare per fare tutto. Non occorre rinunciare a carriera o famiglia. A una settimana dal parto lavoravo, ma contenta di ciò. Anche se poi naturalmente gli intoppi ci sono, cerco di organizzare tutto con largo anticipo. Forse in questo la mia mentalità da ingegnere mi aiuta», sottolinea ridendo.