Dopo un’apertura positiva con il Ftse Mib a +0,24%, la Borsa di Milano vira in rosso, zavorrata dal tonfo di Leonardo, che al momento sta perdendo oltre il 17%. Le vendite in scia ai conti dei 9 mesi chiusi con un utile in calo del 23% e una revisione al ribasso degli obiettivi sull’anno. Buone notizie invece per Ubi Banca (+2,3%), tornata in utile nei 9 mesi. In luce Banco Bpm (+2,2%) in scia ai risultati e all’esclusione di aumento di capitale.
Apertura contrastata per le Borse europee. Londra sale dello 0,14%. Anche Francoforte è in rialzo (+0,18%). In calo invece Parigi che segna un marginale -0,04%.
Nei mercati asiatici le Borse di Asia e Pacifico archiviano la settimana in calo con Tokyo che lascia sul terreno lo 0,82% in scia alla chiusura negativa a Wall Street, con gli investitori che guardano alle ripercussioni della riforma fiscale negli Usa.
Tra i dati macro di giornata lo sguardo è rivolto al produzione industriale di Francia, Italia e Gran Bretagna che ha in agenda anche la bilancia commerciale.
Il petrolio è in calo a 57,05 dollari per il barile Wti e a 63,75 dollari per il Brent.
Nei cambi l’euro è poco mosso rispetto ai valori della vigilia a 1,1634 dollari (1,1643 alla chiusura di Wall Street ieri). Contro lo yen la moneta unica passa di mano a 132,13.
Lo spread Btp-Bund apre a 143,1 punti con un rendimento all’1,82%.