Borsa Italiana sceglie Genova per la quarta edizione di Rivelazioni – Finance for Fine Arts, il progetto di mecenatismo culturale grazie a cui le aziende e gli operatori della comunità finanziaria italiana e internazionale possono contribuire al restauro di opere del patrimonio artistico italiano.
In questo caso, si tratta di cinque opere provenienti dal museo di Palazzo Reale e dalla Galleria di Palazzo Spinola, che saranno restaurate grazie al contributo di altrettante aziende genovesi (o in qualche modo legate e affezionate alla città di Genova): EdiliziAcrobatica, che proprio di recente ha debuttato sul mercato Aim di Borsa Italiana, Ett, Giglio Group, Iren e Tecno. Le opere destinate al restauro sono Autoritratto, di Giovanni Battista Gaulli, Amor Sacro e Amor Profano, di Guido Reni, il Ratto di Proserpina, di Bernardo Schiaffino, Il Viaggio di Abramo e Circe del Grechetto.
«L’ambizione è quella di costruire una sorta di “ponte virtuale” tra pubblico e privato − afferma Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana, oggi a Genova, a Palazzo della Meridiana, per la presentazione dell’iniziativa − Anche nelle precedenti tappe, la manifestazione ha raccolto un grande interesse tra le aziende e gli stakeholder di Borsa Italiana. Siamo convinti che aiutare a sostenere il nostro patrimonio artistico non sia solo un tributo alla nostra storia e cultura, ma sia anche un contributo allo sviluppo economico del Paese».
«Un modo per mostrare quanto le imprese siano legate alla città e alla sua arte e vogliano impegnarsi per far tornare Genova quella del secolo d’oro», commenta Alessandro Giglio, presidente di Giglio Group.
Il progetto consente di ottimizzare il meccanismo di raccolta fondi attraverso la proposta di più opere, facilitando la relazione tra mecenate e museo, e semplificando le modalità di donazione. Borsa Italiana, che ha avviato il progetto dalla Pinacoteca di Brera a Milano, per poi toccare le Gallerie dell’Accademia a Venezia e il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, promuove l’iniziativa nel proprio network nazionale e internazionale.
«Se non incentiviamo la collaborazione tra pubblico e privato poi i vari meccanismi si inceppano. Il patrimonio artistico è di tutti, e tutti dobbiamo impegnarci a valorizzarlo − spiega Serena Bertolucci, direttore generale Palazzo Reale e Polo museale della Liguria − per questa iniziativa abbiamo voluto scegliere grandi nomi dell’arte ligure, anche per affermarci sempre di più come città d’arte e di cultura. La sfida è far capire che la bellezza di Genova è segreta: facciamo una doppia fatica, ma siamo sicuri che le persone che arrivano qui rimangono davvero stupite».
Le imprese finanziatrici
EdiliziAcrobatica, prima società italiana nel settore dell’edilizia operativa in doppia fune di sicurezza. Fondata nel 1994 da Riccardo Iovino, a oggi è presente sul territorio italiano con 61 point e dà lavoro a oltre 600 persone. Di recente ha concluso con successo il percorso di quotazione su Aim Italia.
Ett, società digitale e creativa che applica le nuove tecnologie alla divulgazione artistica e culturale, alla valorizzazione delle tradizioni e dell’arte e alla comunicazione d’impresa. Investire nella cultura e nell’arte è diventato un principio fondante del modello di business dell’azienda.
Giglio Group, fondata da Alessandro Giglio nel 2003 e quotata in Borsa sul segmento Star, è una piattaforma di e-commerce 4.0. Il gruppo ha sviluppato soluzioni digitali all’avanguardia sia per il b2c sia per il b2b. Attraverso i propri canali di distribuzione, il gruppo raggiunge 80 Paesi in cinque continenti.
Gruppo Iren, società multiutility italiana che opera nei settori dell’energia elettrica, dell’energia termica per teleriscaldamento, del gas, della gestione dei servizi idrici integrati, ambientali e tecnologici. Il gruppo sostiene diversi progetti di carattere ambientale, sociale e culturale, sui territori di riferimento.
Gruppo Tecno, leader in Europa nel risparmio ed efficienza energetica, per il terzo anno di seguito partecipa al progetto Rivelazioni, sposandone il fine e confermandosi un’azienda attenta al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, che crede fortemente nel mecenatismo come parte della mission aziendale.