La voce circola da tempo: Marco Bucci, presidente di Liguria Digitale, già socio di Genova High Tech, potrebbe essere il nome giusto per il centrodestra da candidare come sindaco di Genova.
Ne hanno parlato questa mattina in un incontro con la stampa Giovanni Toti, Edoardo Rixi e Matteo Salvini, giunto a Genova per rendere omaggio alla salma di Bruno Ravera.
Il presidente della Regione Liguria non ha negato: «stiamo ragionandoci, certamente Bucci è un manger di grande capacità, è necessario un approfondimento con Salvini per cercare il profilo più adatto per chi deve amministrare la città». Non importa da dove arrivi il futuro candidato: «Dalla società civile, dalla politica, dalla militanza – ha detto Toti – ci sono ragioni per l’una e l’altra ipotesi, l’importante è che sia scelto di comune accordo con i partiti della coalizione». Il governatore ha smentito possibili divisioni dovute ad alcune dinamiche nazionali: «quel che più mi rende orgoglioso è che questa è la coalizione che governerà Genova perché in Liguria non si è mai lontanamente pensato che ci potesse essere un centrodestra diviso. Occorre comunque fare presto, perché c’è molto da fare per Genova».
Per il nome i prossimi 10 giorni saranno determinanti. «Genova – ha spiegato il governatore ligure – è una città che ha perso ogni visione di futuro, di sviluppo, ha perso anche la consapevolezza della sua storia, della sua gloria e delle sue potenzialità. Abbiamo tracciato una road map che ci porterà a individuare squadre di governo, candidati, oltre che un programma politico serio, di rilancio di queste città il cui risultato arriverà entro i prossimi 10 giorni. Sul nome troveremo certamente un accordo perché è volontà comune scegliere il migliore per questa città e il più coerente con la nostra visione di mondo e di amministrazione – ha ribadito Toti – Sarà una scelta che faremo tutti insieme, nessuno escluso e tutti alla pari, e che consegnerà alla città un candidato capace di imprimere la svolta a Genova, come quella che abbiamo impresso alla Regione».
Il centrodestra, contrariamente ha quanto accaduto in passato, non aspettarà le mosse del Pd: «Se aspettiamo le decisioni di Renzi e Orlando – ha detto Salvini – campa cavallo…». Il leader della Lega ha chiesto a Toti e Rixi che la coalizione decida il nome del candidato per il 9 marzo, giorno del suo compleanno.