«L’assetto industriale di Baykar Piaggio Aerospace si configura con 3 nuove divisioni di business Motori, Velivoli e After Market, con integrazioni in ogni divisione dei settori vendite, acquisti, produzione e ingegneria. Ci è stato prospettato un piano industriale declinato per i prossimi 30 mesi, ma non abbiamo avuto elementi di dettaglio su quelle che sono le ricadute delle linee strategiche, né un piano preciso degli investimenti sui due siti di Genova e di Villanova».
A dirlo è Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria, a seguito dell’incontro presso l’Unione Industriali di Savona tra l’a.d. di Baykar Piaggio Aerospace Giovanni Tomassini, le segreterie delle organizzazioni sindacali e le rsu degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Genova e l’assessore regionale Paolo Ripamonti.
«Sono passati tre mesi dall’insediamento, capiamo la necessità di entrare nei meccanismi di questa nuova realtà da parte di Baykar ma vogliamo, e lo abbiamo sottolineato al tavolo, un coinvolgimento forte da parte dei sindacati in questo processo- dice Venzano aggiungendo che – dal prossimo incontro ci aspettiamo già maggiori dettagli, sia per gli investimenti che per la parte produttiva, compresa quella dei droni che devono essere parte integrante del core-business degli stabilimenti liguri di Baykar Piaggio Aerospace, auspicando anche ricadute sulla Direzione Tecnica».
«Come Fim l’abbiamo detto in riunione, siamo favorevoli a riportare in azienda, quanto più possibile, le lavorazioni che in questi anni sono fuoriuscite dall’azienda e siamo contrari a esternalizzare le nostre attività. Abbiamo sottolineato le criticità relative all’organico che oggi si attesta su 670 unità e che deve vedere rapidamente un ingresso di professionalità da recuperare in ogni area: nel confronto è emersa la possibilità di proseguire in un percorso di “ricambio generazionale” per accelerare un processo che porti all’inserimento di giovani lavoratrici e lavoratori con skill adeguati alle nuove sfide. L’azienda ha spiegato che riprenderà per questo motivo le interlocuzioni con le Scuole e l’Università ma anche con la Regione Liguria per le attività di formazione. Le potenzialità sono davvero importanti, così come gli obiettivi e ci aspettiamo un modello moderno di relazioni industriali con la massima partecipazione dei lavoratori», sottolinea il segretario generale Fim Cisl Liguria.