Chiusura in lieve rosso per la Borsa di Milano, che dopo un’apertura debole aveva provato a recuperare a metà giornata, per poi cedere nel finale. Il Ftse Mib ha terminato a -0,17%. Sulla stessa linea l’All-share a -0,18%, mentre sale il Ftse Italia Growth a +0,48%. Nel listino principale spicca il lusso con Moncler a +2,35% e Brunello Cucinelli a +2,14%. In calo Stm a -1,85% e i bancari, Bper in testa (-1,80%).
Poche variazioni per le principali Borse europee. Parigi ha guadagnato lo 0,04% a 7.974 punti, Londra lo 0,05% a 9.483 punti e Francoforte lo 0,03% a 24.385 punti.
L’andamento contrastato di Wall Street non aiuta e in una seduta dominata dall’incertezza, tra la crisi politica francese e lo shutdown negli Usa, gli investitori si concentrano sul bene rifugio per eccellenza, l’oro. Oggi la quotazione ha superato per la prima volta i 4mila dollari l’oncia (ora il contratto spot si muove in rialzo dello 0,22% a 3.969 dollari). Nel 2025 il metallo prezioso ha già guadagnato oltre il 50%.
Sul fronte energetico scende il petrolio, con il Brent a 65,26 dollari al barile (-0,2%) e il Wti a 61,5 (-0,3%) dollari. Il gas ad Amsterdam è in lieve aumento sui 33,3 euro al megawattora (+0,6%).
Sul valutario, l’euro rimane debole a 1,167 dollari (da 1,17 ieri in chiusura). L’euro/yen in area 176,40 (da 175,94).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è praticamente stabile a 86 punti base (+0,06%). Il rendimento è a +3,57%.