Liguria “a due facce” nella classifica dell’EY Smart City Index, che analizza le 109 città capoluogo italiane, classificando il loro sviluppo in termini di transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale una Regione: promosse Genova e La Spezia, rimandata Imperia, bocciata Savona.
L’EY Smart City Index, giunto quest’anno alla settima edizione, misura il livello di “smartness”, o di innovazione urbana delle città, attraverso 323 indicatori che coprono tutti gli aspetti relativi alle Smart Cities, suddivisi in due macrocategorie: “Readiness” (le iniziative e gli investimenti pubblici e privati degli stakeholder, al fine di rendere disponibili infrastrutture e servizi) e “Comportamenti dei cittadini”, fornendo una fotografia dell’ecosistema urbano italiano in piena evoluzione, sotto la spinta del Pnrr.
Genova e La Spezia si confermano nella prima fascia dell’EY Smart City Index: il capoluogo di regione risulta 8° nella classifica complessiva delle città metropolitane italiane e al 12° posto nella classifica generale dei 109 capoluoghi, migliorando di due posizioni rispetto al 2022. La Spezia si posiziona 22° nella classifica generale e 12° tra le città medie. Segue Imperia che sale in seconda fascia: nella classifica generale è 70°, guadagnando oltre 20 posizioni. Savona che si riconferma nella terza, perdendo però oltre 20 posizioni e scivolando così al 98° posto.
La Liguria è molto più forte nella Readiness delle città che nei Comportamenti dei cittadini. Più forte l’asse dell’Inclusione Sociale, con performance mediamente solide anche in Transizione Ecologica e in Transizione Digitale; infatti, Genova si posiziona al 6° posto nella top 10 delle smart cities più digitali in Italia, e al 9° posto nella top 10 delle smart cities più inclusive in Italia. A proposito di inclusività, le dinamiche sociali nelle città riguardano non solo l’inclusione delle fasce deboli e svantaggiate, ma anche l’attrazione delle fasce più professionalizzate e dinamiche. In tal senso, Genova risulta al 1° posto tra le città più attrattive per gli studenti (in relazione alla popolazione).