Chiusura negativa per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che perde lo 0,83% a 39.058 punti in linea con l’All-share a -0,79% (41.327 punti), mentre è in controtendenza il Ftse Italia Growth (+0,19% a 7.908 punti).
Nel listino principale spiccano le vendite su Prysmian (-6,2%), nel giorno della presentazione del piano strategico dopo l’annuncio dello stop temporaneo del progetto di dual listing a New York. Giù anche Banco Bpm (-4,48%) dopo le anticipazioni di Radiocor del parere negativo della Bce all’applicazione del cosiddetto “Danish Compromise” nell’Opa su Anima e Stm (-4,05%). Guadagnano invece Brunello Cucinelli (+2,13%) e Leonardo (+1,50%).
Tornano le vendite sulle Borse europee, che soffrono le incertezze sulla politica commerciale degli Stati Uniti in vista della scadenza del 2 aprile, quando dovrebbero entrare in vigore i nuovi dazi promessi dal presidente Donald Trump. Chiusura in rosso per Francoforte (-1,17%), Parigi (-0,96%). In controtendenza Londra (+0,3%).
Sul fronte energetico, il petrolio è in rialzo, con il Wti per maggio che scambia a 69,83 dollari al barile (+1,2%) e il Brent di pari scadenza a 73,85 dollari (+1,14%).
Continua a scendere il gas, che ad Amsterdam ha perso l’1,8% a 40,8 euro al megawattora.
Nei cambi l’euro è sceso a 1,0788 dollari (da 1,0811 ieri in chiusura). Scambia anche a 162,39 yen (da 161,87).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna 110 punti base (+0,41%) e un rendimento di +3,90%.