«Non abbiamo mai escluso nessuno dalla discussione, ma abbiamo organizzato diversi incontri a differenti livelli (La Spezia, Roma, Bruxelles) in cui abbiamo chiamato tutti gli stakeholders a portare la loro opinione e il loro contributo». È quanto afferma Federica Montaresi, responsabile del progetto WiderMoS dell‘Autorità Portuale della Spezia, rispondendo alle dichiarazioni polemiche di spedizionieri, spedizionieri doganali e agenti marittimi che dichiarano di non essere stati coinvolti nel progetto.
WiderMoS, precisa Montaresi, «è stato sostenuto dall’Unione Europea ed è stato costruito su un concetto chiave, che è quello dell’efficienza della catena logistica in cui il porto gioca un ruolo fondamentale. L’interesse e le adesioni raccolte da parte dei terminalisti, delle compagnie di navigazione, degli operatori intermodali (LSCT, MSC, Sogemar, RFI) che rendono il nostro porto uno dei più efficienti in Europa, testimonia che siamo andati nella giusta direzione.Sarebbe stato quindi preferibile che le associazioni avessero partecipato agli incontri lasciando da parte le polemiche sui giornali. Mi auguro – conclude Montaresi – che almeno domani prendano parte alla conferenza finale del progetto per ascoltare quello che abbiamo fatto all’interno di WiderMoS, che è cosa ben diversa e più articolata rispetto a quanto da loro affermato».