Il consiglio di amministrazione di Orsero spa ha approvato i risultati finanziari consolidati al 30 giugno 2022.
Risultati semestrali pienamente soddisfacenti in ulteriore miglioramento nel corso del Q2, grazie alle caratteristiche del business model di Orsero che consente di affrontare con vantaggio competitivo un sempre più complesso contesto macroeconomico.
Considerevole crescita della redditività di gruppo anche rispetto a un H1 2021 molto positivo.
Solida generazione di cassa che rafforza ulteriormente la struttura finanziaria in vista degli impegni per la finalizzazione delle operazioni di M&A in Francia.
- Ricavi totali pari a € 576 milioni, in crescita di oltre il 12% rispetto al H1 2021
- Adjusted Ebitda pari a € 40,3 milioni +51,4% vs H1 2021 grazie al positivo andamento della bu shipping e alla conferma dei buoni risultati della BU distribuzione vs un H1 2021 già estremamente positivo
- Ebitda margin pari a 7,0% con un miglioramento record di +180 BPS. Vs H1 2021
- Utile netto pari a € 19,8 milioni con una crescita di oltre il 141% rispetto al H1 2021
- Posizione finanziaria netta pari a € 80,4 milioni, in miglioramento rispetto agli € 84,3 milioni al 31 dicembre 2021 grazie all’ottima generazione di cassa e pur in presenza di un cospicuo incremento dei right of use relativi all’IFRS16 (11,2 m€ effetto non-cash su pfn)
Guidance FY 2022 aggiornata per riflettere il positivo andamento del H1 e a pari perimetro 2021
- Ricavi netti compresi tra € 1.130 milioni e € 1.160 milioni (+ € 30 milioni);
- Adjusted Ebitda compreso tra € 67 milioni e € 70 milioni (+ € 2 milioni);
- Utile netto compreso tra € 32 milioni e € 34 milioni (+ € 2 milioni);
- Posizione finanziaria netta compresa tra € 63 milioni e € 68 milioni (invariata);
- Investimenti in attivo immobilizzato operativo compresi tra € 13 milioni e € 14 milioni (+ € 1 milione).
Raffaella Orsero, ceo di Orsero, e Matteo Colombini, co-ceo e cfo di Orsero hanno commentato: «Siamo decisamente soddisfatti degli ottimi risultati conseguiti dal Gruppo nel corso di questo primo semestre, nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da sempre maggior complessità e un mercato di riferimento che vede i consumi di frutta e verdura fresca in calo in termini di volumi, a fronte di cospicui incrementi dei prezzi legati ai fenomeni inflattivi. In questo contesto, le politiche commerciali attuate dal management sono state indirizzate a riflettere gli incrementi dei fattori di costo nei prezzi di vendita, evitando per quanto possibile azioni speculative. Molto è stato fatto anche in termini di investimenti volti ad ottenere nel medio termine una migliore efficienza energetica oltre ad un costante lavoro sul fronte dell’efficientamento dei costi operativi. Tutto ciò ha permesso di chiudere un semestre con una redditività molto buona grazie alla resilienza della BU Distribuzione e all’ottima performance del comparto shipping. Il Gruppo è preparato ad affrontare i prossimi mesi che saranno caratterizzati da una inflazione record, trainata specialmente dall’ulteriore incremento dei costi energetici che si prevede raggiugano livelli impensabili fino a pochi mesi fa – siamo fiduciosi sul fatto che il solido, reattivo e verticalmente integrato business model di Orsero possa continuare a garantire risultati soddisfacenti. Nei prossimi mesi saremo inoltre impegnati nella finalizzazione delle importanti operazioni di M&A relative all’acquisizione dell’80% di Blampin e del 100% di Capexo rispetto alle quali siamo estremamente soddisfatti e che siamo sicuri – una volta ultimate – porteranno grande valore al Gruppo Orsero in termini di persone, mix di prodotto, canali distributivi e geografie».
DATI ECONOMICI CONSOLIDATI DI SINTESI AL 30 GIUGNO 2022
I ricavi netti, pari a € 576,2 milioni, sono in aumento di circa il 12,3% rispetto ai € 513,1 milioni registrati nel H1 2021, con una crescita che ha riguardato sia la BU distribuzione (+9,2%) che, in maniera più rilevante, la BU shipping (+39,4%).
L’adjusted Ebitda, pari a € 40,3 milioni, evidenzia un netto incremento del 51,4% rispetto ai € 26,6 milioni del H1 2021, con un ottimo adjusted Ebitda Margin pari al 7,0%, in aumento di 180 bps rispetto al H1 2021.
L’adjusted Ebit pari a circa € 26,0 milioni cresce del 106,3% rispetto ai € 12,6 milioni conseguiti nel H1 2021. L’utile netto adjusted13 evidenzia un risultato positivo di € 21,3 milioni rispetto ai € 8,6 milioni registrati nel H1 2021, con un notevole incremento di € 12,7 milioni (+147,9%) principalmente grazie all’incremento del margine operativo e al contenuto carico fiscale (per effetto dell’adozione della “tonnage tax”).
L’utile netto si attesta a € 19,8 milioni con un considerevole incremento di € 11,6 milioni (+141,1% circa) rispetto a un utile di € 8,2 milioni nel H1 2021.
DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI DI SINTESI AL 30 GIUGNO 2022
Il patrimonio netto totale è pari a € 194,7 milioni con un incremento di circa € 18,8 milioni rispetto al patrimonio netto totale al 31 dicembre 2021, pari a € 175,9 milioni.
La posizione finanziaria netta è pari € 80,4 milioni al 30 giugno 2022 rispetto a € 84,3 milioni al 31 dicembre 2021, dei quali le passività IFRS 16 sono rispettivamente pari a € 43,6 milioni e € 39,1 milioni. Il miglioramento, corrispondente a una riduzione di circa € 4 milioni, è frutto della significativa generazione di cassa derivante dall’attività operativa per circa € 25 milioni, bilanciata principalmente da investimenti operativi del periodo per circa € 7,1 milioni, maggiori diritti d’uso IFRS 16 pari a circa € 11,2 milioni, al pagamento del dividendo per complessivi circa € 5,2 milioni (0,30 euro/azione) e al riacquisto di azioni proprie per circa € 0,9 milioni.
Il settore distribuzione ha conseguito ricavi netti per € 526,2 milioni, in aumento di circa € 44,4 milioni rispetto al H1 2021 (+9,2%) derivante da un consistente aumento dei prezzi medi unitari di vendita a fronte di volumi in lieve calo.
L’adjusted Ebitda è pari a circa € 18,0 milioni in lieve diminuzione rispetto ai € 18,6 milioni registrati nel H1 2021, in considerazione dell’andamento di alcune campagne prodotti, tra cui quella dell’avocado in Europa, che era stata per contro eccezionalmente positiva nel H1 2021, della ridotta redditività del prodotto banana (anche in considerazione dell’indebolimento dell’euro vs dollaro USA) e dei maggiori costi energetici sostenuti dalle piattaforme distributive del Gruppo e dei costi di logistica marittima. L’adjusted Ebitda margin si mantiene su un buon livello, pari al 3,4% dei ricavi.
Il settore shipping ha generato ricavi netti per € 69,3 milioni, evidenziando un incremento di circa € 19,6 milioni (+39,4%) rispetto al 30 giugno 2021, per effetto dell’aumento dei noli marittimi a partire da gennaio 2022 ed alla favorevole evoluzione del tasso di cambio del dollaro, valuta nella quale sono tipicamente denominati i noli marittimi. L’Adjusted Ebitda, pari a € 26,1 milioni, incrementa in modo consistente (+122,5%) rispetto agli € 11,7 milioni del H1 2021, conseguendo un Adjusted Ebitda Margin pari al 37,6% dei ricavi, in considerazione di quanto sopra citato.
Il settore holding & servizi ha realizzato ricavi netti per € 5,7 milioni e un Adjusted Ebitda negativo per € 3,9 milioni. Si ricorda che il risultato del settore è fisiologicamente negativo a livello di Adjusted Ebitda poiché include le attività della Capogruppo, il cui risultato è legato alla misura dei dividendi percepiti dalle società del Gruppo.
I risultati del Gruppo relativi al H1 2022 saranno presentati alla comunità finanziaria il giorno 13 settembre 2022 nel corso di una conference call alle ore 9:30. Per informazioni rivolgersi ai contatti in calce al presente comunicato.