L’Associazione Gigi Ghirotti onlus Genova ha un nuovo Info point al 97 rosso di via Canneto il Lungo, in uno degli immobili della confisca al clan Canfarotta, nell’ambito del trasferimento dell’Agenzia nazionale dei Beni confiscati.
La Gigi Ghirotti è tra le associazioni del terzo settore che hanno ottenuto l’assegnazione di un immobile – tra i 44 trasferiti dall’Agenzia per i beni confiscati – partecipando al bando a maggio 2019 del Comune di Genova.
Dal 23 febbraio, il Point, il primo della Gigi Ghirotti nel centro storico di Genova, sarà aperto da martedì a venerdì (dalle 10.30 alle 14 e dalle 16.30 alle 19) e di sabato (dalle 10.30 alle 14).
«Siamo convinti di poter illuminare un punto della città che si era spento, di poter offrire con un’informazione chiara e professionale un servizio a quei cittadini che nel centro storico vivono, ma anche a chi lo frequenta per motivi di lavoro o di svago – dice il fondatore della Gigi Ghirotti Franco Henriquet – la nostra associazione è, fin dalla propria fondazione, impegnata a essere presente con progetti collaborativi nel sociale, prendendosi cura delle persone più fragili, cercando ogni opportunità che ci avvicini sempre di più a chi ha bisogno di risposte e di informazioni per l’accesso ai servizi».
I volontari dell’associazione, punto di riferimento per la cittadinanza sui servizi di terapia del dolore e cure palliative in Asl 3 genovese, offriranno informazioni sui servizi di assistenza sanitaria, sull’accesso all’assistenza domiciliare e in hospice, testamento biologico, come poter diventare volontari dell’associazioni, fare donazioni, partecipare a eventi e manifestazioni e sull’iniziativa Alzheimer café.
«La presenza della Gigi Ghirotti – commenta l’assessore al Centro storico Paola Bordilli – è un valore aggiunto al piano di rigenerazione e rivitalizzazione del centro storico, un elemento fondamentale nella presenza del mondo dell’associazionismo più vicino ai bisogni dei cittadini in difficoltà. Siamo molto orgogliosi che l’associazione del professor Henriquet abbia deciso di aprire uno sportello nel cuore dei caruggi, in un immobile che, dopo la confisca alla criminalità organizzata, diventerà un prezioso punto di riferimento per i cittadini».
Dei 44 immobili diventati patrimonio del Comune, quasi tutti sono già stati assegnati a un nuovo uso sociale da parte di associazioni del terzo settore, in concessione gratuita.
La nuova vita degli immobili confiscati
Oltre all’Infopoint della Gigi Ghirotti, negli immobili confiscati si è già insediata una ciclofficina in vico chiuso degli Eroi e a breve saranno aperte due attività commerciali nell’ambito del progetto sociale parrocchia delle Vigne in vico Mele e vico dei Fregoso, un’area di divulgazione delle nuove realtà turistiche del sestiere di Prè e una web radio sempre in via Prè. Tra i progetti previsti anche: un appartamento per l’ospitalità per brevi periodi dei padri separati in vico dei Cannoni e uno per l’accoglienza dei genitori dei bambini ricoverati al Gaslini in vico Pepe, 20 alloggi di social housing, 8 strutture ricettive diffuse gestite da personale di categorie svantaggiate.
«L’apertura dell’infopoint è un atto tangibile del percorso di legalità che l’attuale amministrazione ha intrapreso anche in realtà complesse come quella del centro storico – ha detto l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio comunale Stefano Garassino – la trasformazione di un bene confiscato alla criminalità in un luogo d’incontro è una sfida vinta e rappresenta il punto di partenza per la lotta anche alla microcriminalità attraverso iniziative sociali indispensabili per la valorizzazione del centro storico, del suo tessuto urbano e sociale».
La Regione Liguria, con delibera di giunta n. 236 del 2019, ha stanziato 500 mila euro in favore del Comune di Genova a sostegno degli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria sui 44 immobili provenienti dalla confisca “Canfarotta” acquisiti al civico patrimonio. Il contributo sosterrà gli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria già effettuati o in corso di realizzazione a cura delle stesse associazioni concessionarie ai quali verranno rimborsate le relative spese.