La Borsa di Milano ha aperto in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,59% a 19.341 punti e poi accelera. In evidenza ancora Ubi Banca (+6,69%) dopo il successo dell’Opas di Intesa. Leonardo guadagna il 3,02% dopo i conti di ieri. In calo Inwit (-1,71%).
Positive anche le Borse europee, nonostante le trimestrali deludenti dopo l’emergenza Covid. Francoforte +0,19%, Parigi +0,27, Londra +0,24%.
Le Borse asiatiche hanno chiuso contrastate con Tokyo in forte calo e la Cina in positivo. Sui listini pesano le incertezze sull’andamento dell’economia globale ed il rischio di una nuova ondata di contagi da Covid-19. Il Nikkei si assesta ai minimi da metà giugno, cedendo il 2,82%.
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sul Pil dell’Italia, Spagna e dell’Eurozona. Prevista anche l’inflazione e le vendite al dettaglio italiani. Dagli Stati Uniti l’indice di fiducia dei consumatori, l’inflazione e il costo del lavoro.
Quotazioni del petrolio in recupero sul mercato afterhour di new York dopo il nuovo crollo di ieri sull’onda dei dati del pil Usa. Il greggio Wti guadagna lo 0,3% poco sopra i 40 dollari al barile. Il Brent sale dello 0,37% a 43,10 dollari al barile.
Nei cambi euro in rialzo in avvio di giornata. La moneta unica europea sale a quota 1,1886 contro il dollaro a fronte del valore di 1,1845 di ieri sera a New York. Sullo yen la moneta unica passa di mano a quota 124,06.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco non registra grandi scossoni e resta attorno ai 150 punti base. Il rendimento è a +0.95%.