L’aumento della Tari colpisce duramente i commercianti di Migliarina, alla Spezia, già provati da una fase di forte difficoltà economica. A denunciarlo è Alessandro Aiello, portavoce di una parte dei commercianti del quartiere e presidente di Federmacellai La Spezia, che sottolinea come la nuova stangata rischi di mettere in ginocchio ulteriormente le attività di prossimità.
«Nel nostro quartiere assistiamo a continue chiusure di attività, soprattutto commerciali – afferma Aiello –. In questo contesto trovarsi di fronte a un ulteriore balzello come l’aumento della Tari diventa insostenibile, anche perché il servizio offerto non è all’altezza: i conferimenti dei rifiuti sono insufficienti rispetto ai quantitativi prodotti, con il risultato di accumuli all’interno delle attività. La pulizia delle strade è inoltre carente con conseguenze sul decoro urbano. Già quello che pagavamo prima era spropositato rispetto alla qualità del servizio, ora la situazione diventa ancora più grave».
Aiello sottolinea inoltre la condizione di marginalità che vive il quartiere: «Migliarina è un quartiere dimenticato. Tutto quello che viene fatto riguarda quasi esclusivamente il centro città, mentre qui non arriva nulla. Ma Migliarina soffre: se non si interviene subito, la lenta e inesorabile discesa del nostro tessuto commerciale continuerà».
A nome dei commercianti di Migliarina, Aiello chiede al Comune di rivalutare l’aumento e di non applicarlo, lavorando piuttosto a un miglioramento del servizio.
Infine, il ringraziamento alle associazioni di categoria: «Un grazie alle associazioni che si stanno battendo per questa causa e che si sono fatte portavoce delle istanze dei commercianti, sostenendoci in questa difficile battaglia».