La speranza di una mediazione di Gran Bretagna, Francia e Germania tra Israele e Iran ha rilanciato i mercati finanziari. Le Borse europee hanno chiuso in rialzo, anche Milano nella giornata delle “tre streghe”. Milano segna +0,75%, Parigi +0,48%, Francoforte +1,27%, Londra -0,2%, Madrid +0,77%. Spread Btp/Bund sui 101 punti (variazione-1,27%, rendimento Btp 10 anni +3,53%, rendimento Bund 10 anni +2,51%)
A Piazza Affari l’ottimismo ha reso meno appetibili i titoli-rifugio come le utility. In fondo al listino si collocano Snam (-0,68%), Terna (-0,56%), Saipem (-0,54% e A2A (-0,40%). Svetta Telecom (+2,9%), giornata positiva per il settore bancario con Bper +2,55% in testa.
Petrolio in calo: il Brent cede il 2,8% a 76,56 dollari al barile, il Wti arretra del 2,91% a 73,43 dollari al barile. Perde terreno anche il gas ad Amsterdam (-1,9%), pur restando sopra i 40 euro al megawattora a 40,8.
L’euro è tornato sopra quota 1,15 dollari a 1,1520 dollari (ieri in chiusura a 1,1468). Vale inoltre 168,07 yen (167,06), mentre il dollaro-yen si attesta a 145,89 (145,66). Lieve calo dello 0,1% per l’oro con il contratto spot a 3.367 dollari l’oncia.