La Borsa di Milano apre in calo. Il primo Ftse Mib segna un -0,11% a quota 38.518 punti e Piazza Affari resta debole nei primi scambi così come il resto dei listini europei nel giorno della Fed.
Nel listino principale in evidenza Amplifon (+3,6%) all’indomani dei conti e Italgas (+1,8%) che la trimestrale l’ha diffusa oggi. Bene poi Poste (+1,26%) e Ferrari (+1,18%).
Sul versante opposto vendite sui Recordati (-2,45) e Fineco (-2,35%), quest’ultima dopo i conti.
Avvio debole anche per le Borse europee. Parigi cede lo 0,37% con il Cac 40 a quota 7.668 punti.
Francoforte è marginale con il Dax che segna un +0,01% a 23.252 punti. Anche Londra segue la scia, perde lo 0,23% con il Ftse 100 a 8.577 punti.
Borse asiatiche in rialzo con i mercati cinesi in testa dopo che l’annuncio di colloqui con gli Stati Uniti ha alimentato le speranze di un’attenuazione della guerra in atto sui dazi. La Banca centrale cinese ha anche annunciato più misure di politica finanziaria per stabilizzare le aspettative dei mercati.
Piatta Tokyo. Lente poi sull’India dopo l’escalation militare con il vicino Pakistan.
Prezzo del petrolio in aumento: il Wti con consegna a giugno è scambiato a 59,68 dollari al barile con una crescita dell’1,00% mentre il Brent con consegna a luglio passa di mano a 62,67 dollari al barile con un avanzamento dello 0,84%.
Nei cambi euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1366 dollari con una flessione dello 0,04% e a 162,5900 yen con un aumento dello 0,38%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve diminuzione a 108 punti base (-0,28%). Il rendimento è a +3,62%.