Avvio in forte rialzo per la Borsa di Milano in scia alle prove di dialogo tra Cina e Stati Uniti sui dazi. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni a +1,22%, a 38.063 punti. Acquisti su Prysmian (+3,8%), Leonardo (+2,6%), Buzzi (+2,4%), frenano le utility con Terna a -1,32%, Snam a -1,03%. Positive anche le banche.
Avvio deciso per le Borse europee dopo che la Cina ha lanciato segnali di dialogo agli Usa sui dazi, facendo sperare gli investitori una una de-escalation nella guerra commerciale. Parigi avanza dell’1,53%, Francoforte dell’1,43% e Londra dell’1,01%.
Borse asiatiche ai massimi da più di un mese. Tokyo chiude a +1,2%, chiusi per festività i listini cinesi di Shanghai e Shenzhen.
L’attenzione dei mercati si concentrerà sull’andamento dell’inflazione in Europa, con il dato preliminare di aprile, sugli indici pmi e soprattutto su quelli relativi al mercato del lavoro americano, da cui sono attese indicazioni per capire quanto profonda è la frenata dell’economia a stelle e strisce.
Prezzo del petrolio in rialzo: il Wti con consegna a giugno passa di mano a 59,53 dollari al barile con un aumento dello 0,49% mentre il Brent con consegna a luglio è scambiato a 62,40 dollari al barile con una crescita dello 0,43%.
Nei cambi euro poco mosso: passa di mano a 1,1306 dollari (+0,14%) e a 164,2900 yen (+0,07%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una diminuzione a 111 punti base (-1,94%), il rendimento è a +3,59%.