Il consiglio di amministrazione di Erg ha approvato il bilancio consolidato integrato, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2024, la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2024, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e l’aggiornamento del Piano Industriale e del Piano Esg per il 2025-2026.
Il mol consolidato a valori adjusted nel 2024 è stato pari a 535 milioni di euro, in linea con i 534 milioni del 2023.
In calo il risultato netto di gruppo adjusted, pari a 175 milioni di euro nel 2024, 226 milioni nel 2023.
Per quanto riguarda il quarto trimestre, il mol consolidato adjusted è stato pari a 145 milioni di euro, 159 milioni nel 4° trimestre 2023. Il risultato netto di gruppo adjusted: 45 milioni di euro, 77 milioni nel 4° trimestre 2023.
Il consiglio di amministrazione propone all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 1 euro per azione.
Risultati finanziari 2024
Erg registra un ebitda 2024 a 535 milioni di euro, sostanzialmente in linea ai 534 milioni dello stesso periodo del 2023, grazie al significativo contributo degli investimenti effettuati nell’anno che hanno permesso di compensare condizioni anemologiche straordinariamente sfavorevoli.
Solida execution – +579 MW di nuova capacità installata eolica e solare nel periodo attraverso un mix bilanciato di crescita organica, sia repowering che greenfield, e m&a. Il portafoglio asset ha raggiunto a fine 2024 oltre 3,8 GW.
Strategia route-to market – Firmati, tra fine 2024 e inizio 2025, cinque Power Purchase Agreement (PPA) di lungo termine con primarie corporate e utilities, per un totale di circa 500 GWh/annui. Sale a circa 3,3 TWh/annui l’energia rinnovabile prodotta dai nostri parchi venduta dal Gruppo tramite contratti a lungo termine.
Il consiglio di amministrazione ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale per il periodo 2025-2026 rafforzando l’approccio “Value over Volume” volto a massimizzare il ritorno degli investimenti attraverso una crescita selettiva. Anche in considerazione delle tempistiche più lunghe delle attese circa l’approvazione del Decreto Ferx, nonché di un approccio più cauto negli Usa in attesa di comprendere meglio gli orientamenti della nuova amministrazione, le capex sono state ridotte del 20% nel periodo 2024-2026 a 1 miliardo di euro, di conseguenza il target di crescita del portafoglio asset è stato fissato a 4,2 GW nel 2026 (in precedenza a 4,5 GW) con un maggiore focus sugli asset attualmente in costruzione, sul repowering e sulla pipeline di progetti organici. ebitda atteso a fine periodo superiore a 600 milioni di euro. Confermato l’obiettivo di un ebitda quasi-regolato al 85-90% e l’impegno al mantenimento del rating investment grade.
Focus sul repowering eolico – Il repowering, strumento fondamentale per la transizione energetica di cui il
Gruppo è pioniere, rimane centrale nella strategia di crescita di Erg che può contare su 269 MW già entrati in
esercizio, 29 MW in costruzione in Francia e Germania e su una pipeline di progetti di circa 800 MW di cui 380
MW già autorizzati.
Guidance 2025
Alla luce del contesto e già fattorizzando il perdurare di condizioni anemologiche sfavorevoli nei primi due mesi del 2025, Erg prevede per il 2025 un ebitda compreso tra i 540 e i 600 milioni di euro, gli investimenti tra 190 e 240 milioni di euro e l’indebitamento netto tra 1.850 e 1.950 milioni di euro.
Paolo Merli, amministratore delegato di Erg ha commentato:
«I risultati del 2024 e, in particolare, dell’ultimo trimestre, hanno risentito di una ventosità ampiamente inferiore allo scorso anno e alle medie storiche del periodo. Tale fenomeno a livello di margine operativo è stato interamente compensato dal contributo della nuova capacità installata, cresciuta di circa 580 MW, di cui oltre 300 MW negli Stati Uniti. Nell’anno abbiamo chiuso anche importanti accordi di PPA con primarie controparti industriali per stabilizzare i nostri ricavi. Confermato il nostro rating investment grade, abbiamo emesso con successo un nuovo green bond e sottoscritto il primo finanziamento con la BEI. Nell’aggiornare il Piano 2024-26 abbiamo rafforzato l’approccio selettivo “Value over Volume”, già introdotto lo scorso anno, riducendo gli investimenti per i prossimi due anni e concentrandoci sugli asset attualmente in costruzione, sviluppo organico e Repowering. Nonostante i minori investimenti continuiamo a prevedere un Ebitda di oltre 600 milioni di euro nel 2026. Confermiamo il dividendo annuale a 1 euro per azione, mantenendo la flessibilità di migliorare la remunerazione agli azionisti con ulteriori buy-back».