Venerdì 14 marzo in Italia si celebra la Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita dal ministero della Cultura con l’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private” con iniziative e attività di sensibilizzazione, educazione e conoscenza sul tema.
Anche la Liguria partecipa con il segretariato regionale del ministero per la Liguria, la soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.
Le iniziative promosse e condivise dalla soprintendenza genovese per celebrare la Giornata nazionale per il
Paesaggio del 2025 riguardano il paesaggio romantico del Cimitero monumentale di Staglieno, il paesaggio rurale del mulino di Belpiano “Ra Pria” (nella foto di apertura), l’eleganza del paesaggio del Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita, e la bellezza del paesaggio del parco di Villa da Passano alla Spezia.
Il resto del programma in Liguria è visibile qui Eventi in Liguria giornata del paesaggio
«Da sempre collaborano nella consapevolezza che il paesaggio non è semplicemente il contenitore dei nostri beni culturali e, in senso più generale, di tutte le nostre possibili attività, ma è esso stesso patrimonio culturale, in tutte le sue componenti, positive e negative e per l’occasione – dichiarano l’architetto Paolo Mosconi, l’architetto Cristina Bartolini e Federico Barello, dirigenti dei tre Istituti liguri – abbiamo organizzato e condiviso eventi coerenti con quanto dichiarato in maniera compiuta nella Convenzione europea del Paesaggio firmata 25 anni fa a Firenze: gestione integrata dell’uso del territorio e il riconoscimento del paesaggio come risorsa essenziale per i diritti umani e la protezione dell’ambiente».
Il paesaggio è un patrimonio tangibile e intangibile, e quindi occorre essere consapevoli che ogni intervento umano, piccolo o grande che sia, lo altera in maniera percettibile. La cura del paesaggio, dunque, non è solamente un dovere per gli organi di tutela e per gli enti territoriali, ma è interesse dell’intera comunità, così come è interesse di tutti il recupero dei paesaggi degradati.
«Consideriamo il paesaggio – aggiunge Mosconi – componente essenziale dell’ambiente fisico e di quello cognitivo nei quali vive la nostra collettività e come tale è parte non surrogabile del patrimonio culturale del Paese, ma soprattutto dell’identità della collettività stessa». Il segretariato, tra le proprie specifiche competenze, stipula le intese con la Regione per la redazione congiunta dei piani paesaggistici nonché applica un determinante strumento di tutela, il vincolo paesaggistico. Nel caso dell’Acquedotto Storico di Genova, grazie ai fondi ottenuti, il Segretariato ha potuto eseguire interventi di miglioramento dell’accessibilità, di restauro e di ripristino del percorso storico.
«Il paesaggio rappresenta il prodotto di una millenaria interazione tra intervento umano e natura e
costituisce una delle più straordinarie ricchezze del nostro Paese – sottolinea Bartolini − la sua tutela è uno degli obiettivi fondamentali della legislazione italiana, a partire dall’art. 9 della Costituzione che sancisce la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione, e rappresenta il principio a fondamento della tutela paesaggistica nel nostro Paese. La celebrazione della Giornata Nazionale del Paesaggio offre alla Soprintendenza genovese l’occasione di promuovere la conoscenza e la valorizzazione puntuale di realtà diverse capaci di far apprezzare il paesaggio nelle sue molteplici valenze, da proteggere e valorizzare, nel rispetto delle normative nazionali e internazionali».
«Festeggiamo quindi il prossimo 14 marzo la Giornata nazionale per il Paesaggio − afferma Barello − auspicando che quanto prima riparta e giunga a conclusione il processo di copianificazione paesaggistica della Liguria sui tavoli aperti tra Regione e ministero della Cultura, e offriamo al pubblico alcuni eventi sul territorio che presentano in maniera indiscutibile quanto la qualità del paesaggio possa rendere migliore ogni nostra esperienza. Si tratta di casi particolari, dove il paesaggio è strettamente collegato a beni monumentali e archeologici, in cui la collaborazione tra Soprintendenza, Comuni, privati e associazioni sta dando e, sono convinto, darà in futuro i frutti migliori. Da casi come questi possiamo prendere ispirazione per affrontare le numerose sfide che la riconversione industriale, la transizione energetica, l’evoluzione nei sistemi di trasporto ci pongono quotidianamente».