Prosegue domani, venerdì 1° novembre 2024, il Festival della Scienza di Genova, la manifestazione giunta alla ventiduesima edizione e riconosciuta come uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica al mondo. Oltre a 70 laboratori e 12 mostre, nella prima giornata di novembre, 11 conferenze, 4 eventi speciali e uno spettacolo: Il giro del Festival in tre giorni (ore 10 e 14.30), Abissi (ore 10.30), La meridiana dell’Aula Meridiana (ore 10.30), A tutti coloro che sono in ascolto (ore 15), Un tuffo nelle nostre profondità (ore 15), Una linea fra cielo e terra (ore 15, 16 e 17), È la fisica, bellezza! (ore 15), Giocare e divertirsi con i numeri (ore 16), Intelligenza artificiale: realtà, miti, fiducia (ore 16), La matematica della in-felicità (ore 17.30), La squadra degli avvelenati volontari (ore 17.30), Verso una pace positiva (ore 18), Un pianeta di virus (ore 18.30), Il canto del pianeta (ore 19), Chemistry Show (ore 19.15), La sfida del possibile (ore 21).
Il programma di venerdì 1 novembre
A partire da venerdì 1° novembre e per gli ultimi 3 giorni del Festival è possibile partecipare a Il giro del Festival in tre giorni, a cura di Cecilia Campani, Lorenzo Ferraris, Francesca Lembo e Anna Ulivi, una vera e propria caccia al tesoro scientifica realizzata all’interno del Festival stesso. L’attività è gratuita e si può svolgere autonomamente nell’arco dei tre giorni.
Gli abissi, che si estendono dai 3000 ai 6000 metri di profondità, sono il bioma più esteso del pianeta ma anche quello meno conosciuto. A parlare della sua biodiversità, ma anche della minacciata rappresentata dall’azione dell’uomo e dai cambiamenti climatici, nell’incontro Abissi (ore 10.30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, modera Leonardo D’Imporzano), sono quattro esperti biologi marini: Jacopo Aguzzi, Cinzia Corinaldesi, Roberto Danovaro ed Emanuela Fanelli. La meridiana dell’Aula Meridiana (incontro gratuito con prenotazione obbligatoria, ore 10.30, Aula Magna-Via Balbi 5, modera Walter Riva) è una tavola rotonda in cui l’astrofilo Riccardo Balestrieri, la docente di architettura Cristina Candito e il docente di teoria dell’architettura e composizione architettonica Valter Scelsi, raccontano la storia, lunga 250 anni, della linea meridiana tracciata in quell’aula, sviscerando tutte le sue strategiche funzioni.
La vita di Guglielmo Marconi e la radio, la sua più grande invenzione, sono al centro della tavola rotonda A tutti coloro che sono in ascolto (ore 15, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale, modera Nadia Robotti), durante la quale intervengono i fisici Angela Bracco, Luisa Cifarelli, Francesco Guerra e Matteo Leone. Alla stessa ora, in piazza delle Feste, Un tuffo nelle nostre profondità, un evento interamente dedicato all’apnea con tre esperti Chiara Fresia, Danilo Cialoni, e Nicola Sponsiello. Nell’Aula Meridiana della sede principale di Unige in via Balbi 5, dalle ore 15 alle ore 18, va in scena Una linea fra cielo e terra, in cui Walter Riva, direttore dell’Osservatorio Astronomico del Righi, insieme Cristina Candito e Valter Scelsi del Dipartimento di Architettura e Design portano alla scoperta della linea meridiana, presente nell’aula e lì tracciata nel 1771, e delle sue strategiche funzioni. A Federico Benuzzi divulgatore, insegnante, fisico, giocoliere e attore spetta il compito di far ritornare il pubblico sui banchi di scuola con le sue divertenti mini-lezioni di fisica nell’incontro È la fisica, bellezza! (ore 15, Biblioteca Universitaria di Genova).
Nell’ambito dell’edizione 2024 del Campionato italiano di calcolo mentale ospitata dal Festival, è l’occasione per capire che il calcolo mentale non è né arido, né meccanico, né serioso ma, al contrario, è un trionfo della creatività basata sulla flessibilità mentale. Nell’incontro Giocare e divertirsi con i numeri mostrano tutto ciò il matematico Furio Honsell, il giornalista, scrittore e direttore del Campionato italiano di Calcolo Mentale Dario De Toffoli e il docente di matematica e campione italiano di Calcolo Mentale 2023 Michelangelo Sabatini (ore 16, Auditorium del Galata Museo del Mare). Nata come costola della matematica, l’intelligenza artificiale fa ormai a pieno titolo parte della quotidianità, ma presenta anche una serie di rischi per cui diventa cruciale il ruolo della fiducia: una questione complessa che si sta affrontando nel programma “Confiance.ai”, di cui il coordinatore scientifico Bertrand Braunschweig racconta in Intelligenza artificiale: realtà, miti, fiducia (ore 16, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).
Chi non ha fatto esperienza, almeno una volta, della legge di Murphy? E se ci fosse una teoria in grado di giustificare l’idea secondo cui “i guai non vengono mai da soli”? Ne parla il fisico e ricercatore Fabio Chiarello nella conferenza/spettacolo La matematica della in-felicità (ore 17.30, Biblioteca Universitaria di Genova). Ogni giorno sentiamo parlare di frodi alimentari, ma il tema viene dal passato. Nell’incontro La squadra degli avvelenati volontari, la chimica, ricercatrice e divulgatrice Eleonora Polo racconta uno sconcertante esperimento scientifico sul cibo della fine dell’Ottocento che ha avuto un ruolo fondamentale nel percorso verso la regolamentazione dei prodotti alimentari (ore 17.30, Archivio Storico del Comune di Palazzo Ducale). Mentre i geografi Elena dell’Agnese, Marco Picone e Massimiliano Tabusi, nella conferenza Verso una pace positiva affrontano il centrale ruolo della geografia nella costruzione della pace, impegno che questa disciplina porta avanti da oltre 150 anni (ore 18, Auditorium del Galata Museo del Mare, modera Ornella D’Alessio).
Dopo la recente sfida mondiale combattuta dalla scienza per contrastare la pandemia da Covid-19, un protagonista assoluto della comunicazione di quell’emergenza torna a far riflettere sull’importanza della ricerca scientifica ma anche della qualità dell’informazione pubblica: Carl Zimmer, giornalista vincitore del Premio Pulizer 2021 proprio per il ruolo avuto nel comunicare la pandemia, spiega l’importanza della virologia nella sua lectio Un pianeta di virus (ore 18.30, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Alle ore 19, alla Claque, è in programma lo spettacolo Il canto del pianeta, una performance audiovisiva dell’artista transdisciplinare pioniere nell’intersezione tra tecnologia, musica e arte visiva Filippo Gregoretti, introdotto da Lucia Margheriti, direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e da Alessandro Amato, responsabile del Centro Allerta Tsunami dello stesso istituto (modera Enrica Battifoglia).
Il programma degli eventi speciali del Festival riprende alle ore 19.15 in piazza delle Feste al Porto Antico di Genova, dove a essere protagonista è la chimica in cucina con Chemistry Show, condotto i chimici Kristian Radan, Matic Lozinsek e Mirela Dragomir. Chiude la giornata di Festival della Scienza un incontro sul concetto di morfospazio, lo spazio ideale di tutti gli animali e di tutte le piante possibili, oggetto della lectio magistralis La sfida del possibile con il filosofo e divulgatore Telmo Pievani (ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).
Info e biglietti
Il programma del Festival è disponibile sul sito www.festivalscienza.it. Sempre online sono disponibili i biglietti e gli abbonamenti, mentre il call center gratuito del Festival al numero 010 8934340 è aperto per informazioni e prenotazioni con i seguenti orari: nei giorni feriali 9-19, sabato e festivi 10-19. L’acquisto dei biglietti si può effettuare anche all’Infopoint nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale (aperto nei giorni feriali 9-19, sabato e festivi 9.30-19) in cui gli animatori possono fornire anche consigli sulle attività da seguire nel corso della giornata. Confermata l’iniziativa Gen Z al Festival, per coinvolgere e avvicinare sempre più giovani alle discipline scientifiche. Anche quest’anno, infatti, tutte le conferenze del Festival sono gratuite per gli under 18, per gli studenti universitari e per gli iscritti ai percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (Its Academy) realizzati dalle Fondazioni Its della Liguria.