Le dichiarazioni di Christine Lagarde al Financial Times hanno disilluso chi sperava in un imminente allentamento della stretta sui tassi e hanno frenato le borse europee, oggi tutte in ribasso. La presidente della Bce ha detto che «i tassi hanno raggiunto un livello che, se sostenuto abbastanza a lungo, darà un contributo significativo a portare l’inflazione all’obiettivo. Questo è lo scenario di base che abbiamo prodotto con le previsioni di fine settembre, ma se ci saranno altri shock dovremo rivedere». Ieri del resto Jerome Powell, numero 1 della Federal Reserve, non aveva escluso ulteriori ritocchi al costo del denaro. Milano segna -0,49%, Londra -1,28%, Madrid -0,36%, Parigi -0,96%, Francoforte -0,77%. Spread Btp/Bund sui 179 punti (variazione +0,10%, rendimento Btp 10 anni +4,50%, rendimento Bund 10 anni +2,71%).
A Piazza Affari ottima performance di Leonardo (+4,68%) dopo i conti sopra le aspettative del mercato, e netto ribasso di Diasorin (-4,o3%%), Campari (-3,83%), Cnh (-3,29%) e Moncler (-3,1%). In calo Pirelli (-1,4%) all’indomani di una trimestrale in crescita e dello slittamento dell’aggiornamento del Piano industriale.
Euro debole a 1,0670 (da 1,0710 al closing precedente). La divisa europea vale anche 161,67 yen (161,76), mentre il cambio tra dollaro e yen si attesta a 151,49 (151,01).
In calo il gas sui 46,5 euro al MWh (-3,4%) mentre sale il petrolio: il future gennaio sul Wti scambia a 77 dollari al barile (+1,7%) e l’analoga consegna del Brent a 81,3 dollari (+1,6%).