Domani, giovedì 21 settembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’Alzheimer, malattia che fa parte dei disturbi neurocognitivi, più comunemente conosciuti come demenze.
Le demenze sono patologie caratterizzate da uno o più deficit delle funzioni cognitive: perdita di memoria, disturbi dell’attenzione, disturbi dell’orientamento spazio-temporale, disturbi del comportamento come apatia, aggressività. La stima dell’Istituto Superiore di Sanità parla di 37-38.000 persone affette da demenza. La forma più comune di demenza è l’Alzheimer, una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo che rappresenta circa il 50% di tutte le forme di demenza.
«Siamo consapevoli che affrontare queste patologie – afferma Angelo Gratarola, assessore alla Sanità della Regione Liguria – rappresenta qualcosa di estremamente complicato, sia per le persone che sono affette dalla malattia, sia per i familiari che devono prendersi cura del malato, assistendolo. La prevenzione, attraverso il coinvolgimento del paziente, sia in attività fisiche e soprattutto in quelle finalizzate a tenere in esercizio le capacità cognitive, rappresenta uno degli strumenti più importanti per affrontare la malattia. I progetti regionali in questo ambito stanno diventando sempre più strutturali e hanno l’obiettivo di contrastare l’evolvere dei disturbi neuro cognitivi».
«Nel piano sociosanitario regionale – aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – è previsto il cosiddetto modello di cura globale. Si tratta della creazione di punti fisici dove il paziente e il suo caregiver trovano tutte le risposte di cui hanno bisogno e che variano nel tempo, in base all’evoluzione della malattia: l’obiettivo è avere delle strutture centralizzate dove si trovano gli ambulatori, centri diurni, centri per il ricovero, gli spazi per il confronto tra i caregiver e il punto informativo e di disbrigo pratiche di tipo sanitario, amministrativo, legale e previdenziale».
«La presa in carico da parte del sistema sanitario – spiega Ernesto Palummeri, coordinatore della Rete regionale demenze – riguarda non soltanto i pazienti, ma anche i caregiver, cioè coloro che si prendono cura delle persone affette da demenza. Il caregiver è una figura fondamentale e rappresenta di fatto una terapia per il malato, è un punto di riferimento, può essere un vettore degli interventi psicosociali che vengono proposti. A sua volta il caregiver ha bisogno di essere assistito e curato, perché assistere per un tempo che si avvicina alle 24 ore al giorno una persona affetta da disturbo neurocognitivo costituisce un carico molto elevato sia da un punto di vista fisico che da quello psicologico. Sappiamo che una cura per le demenze, intesa come intervento risolutivo farmacologico, non esiste, ma ci sono studi su alcuni anticorpi che promettono di intervenire sulle forme iniziali del disturbo neurocognitivo. Accanto a questi, ci sono però interventi che stimolano la cognitività, attraverso esercizi e attività che hanno l’obiettivo di rallentare il decorso della malattia: la musicoterapia è tra quelle più efficaci; altri tentativi sono in corso con l’arteterapia e la pet therapy. E poi ci sono azioni come l’incremento dell’attività fisica che si ritiene possano essere d’aiuto per contrastare l’evolvere della patologia. Questi interventi, come previsto dal progetto nazionale del Fondo Demenze, sono stati implementati dalla Liguria: si tratta di interventi di stimolazione cognitiva e di attività fisica che possono rappresentare una risposta per rallentare l’evoluzione della malattia.
La rete assistenziale per le persone affette da demenza e per i loro caregiver è attualmente operativa in Liguria attraverso i cosiddetti Cdcd (centri per i disturbi cognitivi e le demenze). In Liguria ne esiste uno per ogni Asl, a eccezione dell’azienda sanitaria locale genovese dove sono tre: quello del ponente gestito da Asl3, uno nella sede dell’Ospedale San Martino, uno nella sede del Galliera. Il Cdcd è il punto dove il paziente viene inviato dal medico di medicina generale quando esiste il sospetto un possibile caso di demenza. Una volta che la diagnosi è stata effettuata, segue l’iter terapeutico attraverso un trattamento farmacologico e con eventuali altri trattamenti.
Per gli approfondimenti ascolta qui il podcast con Ernesto Palummeri, coordinatore della Rete regionale demenze, sul Canale Salute di Regione Liguria
Le iniziative in Liguria
Savona – Giovedì 21 settembre, alle 15 nel cinema Diana è in programma l’incontro-dibattito “Alzheimer: un incontro per conoscere, capire, convivere”, organizzato dalla Ssd demenze di Asl 2 in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Savona Odv. Interverranno professionisti del settore che parleranno della malattia, dei risvolti a livello familiare e dei percorsi possibili attuali e futuri. Inoltre, verrà proiettato il film documentario “La Giostra”, con la partecipazione del Regista Simone Arrighi con l’intento di stimolare ulteriori riflessioni e considerazioni da condividere con il pubblico in sala.
Asl2 – Gli operatori della Ssd demenze di Asl 2 saranno inoltre impegnati in una campagna di sensibilizzazione nelle scuole secondarie di secondo grado, per approfondire con gli studenti i vari aspetti della malattia e per informarli sugli strumenti attualmente a disposizione per contrastarne la progressione.
Pietra Ligure – Nel contesto della giornata è prevista la donazione alla Comunità Frendley – Amici della Demenza istituita nel Comune di Pietra Ligure, di braccialetti dotati di tecnologia Nfc, che permettono di inserire i dati identificativi e le informazioni mediche del possessore utili in caso di emergenza. Chiunque avvicini il proprio smartphone al braccialetto, potrà visualizzare i dati della persona affetta da demenza per prestarle assistenza o soccorso.
Loano – Sabato 30 settembre, alle 15.30 nella sala consiliare del Comune, si terrà l’incontro gratuito e a ingresso libero “Alzheimer: parliamone insieme” organizzato dall’Associazione AFMAPonentesavonese Odv con la partecipazione della dott.ssa Tassinari, direttore della S.C. Neurologia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che parlerà nello specifico dell’importanza della prevenzione.
Asl 4 – Per la giornata mondiale dell’Alzheimer Asl 4 promuove i corsi a cura della dottoressa Babette Dijk, responsabile del Centro disturbi cognitivi e demenze, destinato a infermieri, Oss, assistenti domiciliari, familiari e caregiver. I corsi sono in programma il 25 e 27 settembre, e svilupperanno i seguenti temi: “Che cos’è la demenza di Alzheimer”, “Come presentare domanda per la struttura”, “Come fare quando è agitato”, “Come mobilizzarlo se ha difficoltà”.