Si è svolta la settimana scorsa la cerimonia della posa della chiglia di SDO-SuRS (acronimo di Special and Diving Operations – Submarine Rescue Ship), la prima commessa militare acquisita da T. Mariotti, parte del Gruppo Genova industrie navali.
Alla cerimonia, che si è svolta a San Giorgio di Nogaro, hanno presenziato il vice segretario generale della Difesa, ammiraglio di squadra Pierfederico Bisconti e il direttore di Navarm, ammiraglio ispettore capo Massimo Guma.
Il gesto beneaugurante della prima saldatura per sigillare le due monete dell’«Armatore» e del «Cantiere» è stato compiuto dall’ammiraglio Guma in rappresentanza della Marina Militare italiana e da Marco Ghiglione, amministratore delegato dei cantieri T. Mariotti.
Mentre a Genova è in allestimento Seabourn Pursuit – la seconda nave da crociera expedition progettata per le crociere antartiche – T. Mariotti, cantiere navale specializzato in costruzioni navali di nicchia e prototipi superlusso, torna a costruire negli spazi di San Giorgio di Nogaro, che ormai dalla metà degli anni duemila, risponde all’esigenza di superare la carenza di spazi a Genova per la costruzione di scafi, continuando a garantire i più alti livelli di tecnologia e artigianalità.
SDO-SuRS, come le altre navi firmate T. Mariotti, beneficerà del lavoro di squadra e dei rapporti consolidati con la Capitaneria di Porto di San Giorgio di Nogaro, il Consorzio Aussa Corno e tutte le autorità coinvolte. Una volta ultimato, lo scafo sarà varato tramite la barge Arcalupa e in seguito rimorchiato a Genova per l’allestimento finale.
«La cerimonia odierna rappresenta una tappa estremamente significativa di un lungo percorso che prende origine quando lo Stato Maggiore della Marina ha definito l’esigenza di sostituire Nave Anteo (nave posta alle dipendenze del Gruppo Navale Speciale del Comando Subacquei, impiegata in attività subacquee di ogni genere, anche a notevoli profondità, e al soccorso dei sommergibili) che, dopo oltre 40 anni di onorato servizio, è giunta ormai a fine vita operativa», ha commentato l’ammiraglio Bisconti, vicesegretario generale della Difesa e vicedirettore nazionale degli Armamenti.
«Al termine di un lungo percorso iniziale, con il coinvolgimento di tutti gli attori della Marina Militare Italiana, oltre che del segretariato generale della Difesa e della direzione degli Armamenti Navali, a dicembre 2021 è stato firmato il contratto con il raggruppamento temporaneo di impresa costituito dal Cantiere T. Mariotti (mandataria) e le società Leonardo, Carlo Agnese e Exa Engineering (mandanti). Oggi, con questa significativa e tradizionale cerimonia, vediamo l’avvio effettivo della costruzione che proseguirà con il contributo e la collaborazione di tutti, amministrazione difesa e industria, a testimonianza dell’eccellenza del Sistema Paese», ha affermato l’ammiraglio Guma ricordando che «La nuova Nave sarà chiamata «Olterra», dal nome di una nave impiegata nel corso dell’ultimo conflitto mondiale per operazioni speciali e avrà come motto «Per atra aequora fulgor» (risplendo nell’oscurità subacquea) già utilizzato dal sommergibile N 5 dopo la I guerra mondiale».
«A poco meno di un anno dal varo dello scafo di Sebourn Pursuit, entriamo nel vivo della prima costruzione militare affidata a Mariotti – afferma Marco Ghiglione, amministratore delegato di T. Mariotti – Un progetto di grande rilevanza tutta italiana che ancora una volta conferma la capacità del nostro cantiere di realizzare navi ad alto contenuto tecnologico e innovativo».
L’unità SDO-SuRS rappresenta una delle piattaforme più avanzate al mondo nel settore della ricerca subacquea e del soccorso sommergibili e rientra a pieno titolo nel processo di rinnovamento portato avanti, nell’ultimo decennio, dalla Difesa.
SDO-SuRS, insieme ad altri programmi di rilievo, permetterà all’Italia di mantenere e consolidare il ruolo preminente di riferimento nei consessi internazionali nel settore subacqueo, promuovendo e rafforzando le cooperazioni multinazionali e quelle bilaterali in un settore specialistico di crescente visibilità e valenza su scala globale. Il programma, inoltre, indirizzerà l’industria nazionale verso uno sviluppo di tecnologie che rafforzeranno il suo ruolo nelle Top Industries mondiali.