«Senza oro giallo si può vivere, senza oro nero si vive un po’ meno bene, senza oro blu non si può vivere». Il sindaco di Genova Marco Bucci, invitato alla presentazione del bilancio di sostenibilità di Axpo Italia, società specializzata nella produzione e vendita di energia, rilancia l’idea dell’utilizzo dell’acqua di mare dissalata per superare le problematiche di siccità, ma non solo.
«Il progetto – spiega Bucci – prevede di utilizzare l’acqua che esce dai depuratori, che non verrà più versata in mare, ma riconvertita insieme a quella di mare per averla desalinizzata a metà che potrà entrare in un depuratore e uscire perfettamente gestibile, ma con costi inferiori».
Bucci spiega che le condutture usate per il petrolio potrebbero essere usate per rifornire la Pianura Padana. «Due o tre di queste non sono utilizzate, potremmo adattarle per portare acqua con costi di attivazioni molto più bassi rispetto a quanto costerebbe una infrastruttura ex-novo».
Non c’è ancora il progetto definitivo, anche se Bucci domani andrà a parlarne al ministero: «Stiamo lavorando per mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Noi abbiamo possibilità che altre città non hanno. L’Europa con il piano Repowering Eu ci consentirebbe di ottenere fondi per realizzarlo».
L’impianto, lascia intendere Bucci, potrebbe essere costruito nelle aree ex Ilva che attualmente fanno gola a tanti e collegate con gli impianti che partono dal porto petroli.