Le imprese e le associazioni di autotrasporto della Spezia chiedono ai committenti una maggiorazione di 150 euro sui trasporti in partenza o destinazione LSCT, Terminal container gateway, nel porto di Spezia a causa dei disservizi generati ai camion dal terminal.
Per trovare una soluzione l’11 luglio è previsto un incontro tra l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale e le associazioni di rappresentanza degli operatori portuali e le organizzazioni sindacali (Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato trasporti, Trasportounito). In quella sede l’autotrasporto tornerà a chiedere certezze sull’eliminazione di code, attese e disservizi generati ai camion dal terminal: “L’augurio è che tutte le parti comprendano la necessità di avere atti precisi che regolino la misurazione dei tempi operativi dei camion e una regolazione migliorativa dei livelli di servizio del terminal stesso verso i trasporti di merce ai sensi della L. 84”. La bocciatura dell’ordinanza di tale indirizzo da parte dell’organismo di partenariato aveva spinto le parti dell’autotrasporto a introdurre un surcharge per le ore perse in attesa.
Le associazioni di categoria dell’autotrasporto durante l’incontro chiederanno anche una diversa gestione dei vuoti con la consegna a Santo Stefano poiché lamentano una situazione che “negli ultimi mesi sta diventando intollerabile e costringe al ritorno nel porto, con aggravio di code, tempi e costi”.