618 tonnellate di Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) raccolti in Liguria nel 2019 da Ecolight, il consorzio nazionale no profit per la gestione di questo tipo di rifiuti in Italia.
Costituito nel 2004, Ecolight è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle pile e degli accumulatori. Il consorzio raccoglie quasi 1.900 aziende e opera in una logica di contenimento dei costi e rispetto per l’ambiente. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione e tratta tutte le tipologie di Raee.
A livello nazionale, sono quasi 25 mila le tonnellate di rifiuti elettronici gestiti l’anno scorso dal consorzio, con un tasso di recupero ben superiore al 90% e oltre 350 tonnellate raccolte attraverso strumenti di prossimità.
Con 1.900 aziende consorziate, Ecolight nel corso del 2019 ha svolto oltre 27 mila missioni, concentrate soprattutto nella raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni come cellulari, frullatori, ferri da stiro e lampadine a risparmio energetico-«L’impegno − osserva il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio − ha confermato il ruolo leader del consorzio nella raccolta dei Raee appartenenti ai raggruppamenti R4 e R5. L’operatività è stata garantita non solamente attraverso il centro di coordinamento Raee, ma anche con lo sviluppo di progetti che sono andati al servizio della distribuzione. Attraverso il cosiddetti Uno contro Uno e Uno contro Zero, i negozi sono chiamati a un ruolo importante nella raccolta dei rifiuti hi-tech. Il consorzio, che ha servito oltre 3.100 punti vendita, ha gestito oltre 320 tonnellate di Raee che sono stati consegnati in negozio – o ritirati al domicilio dell’acquirente nel caso di consegna a casa – al momento dell’acquisto di un prodotto elettronico di equivalente funzionalità. Inoltre, attraverso le nostre 30 EcoIsole che sono state posizionate in corrispondenza di importanti punti vendita e in spazi di grande afflusso, abbiamo intercettato quasi 30 mila persone che hanno conferito più di 37 tonnellate di piccoli Raee».
La sostenibilità dell’azione del consorzio è stata inoltre supportata da elevati tassi di recupero: «Abbiamo superato il 92% in peso − spiega Dezio − Questo significa che per ogni 10 tonnellate raccolte, più di 9 sono state avviate a un processo di recupero di materia. Nell’ottica di una concreta economia circolare, questo ci ha permesso di re-immettere sul mercato come materie prime seconde più di 9.800 tonnellate di allumino, metalli ferrosi e non ferrosi, oltre 5.700 tonnellate di materie plastiche e quasi 1.000 tonnellate di vetro, tutte ottenute da processi di trattamenti dei Raee».
Nonostante l’avvio del 2020, con l’emergenza Covid e il lockdown, abbia registrato un calo dei volumi di raccolta, che nei primi cinque mesi dell’anno si è attestato intorno al 10% rispetto allo stesso periodo del 2019, Ecolight conferma la volontà di proseguire nella tutela dell’ambiente e nel sostegno alle aziende. «Anche se gli obiettivi europei, che l’anno scorso indicavano il target del 65%, sono abbastanza lontani, la strada intrapresa dal sistema Italia nella raccolta dei Raee è positiva − sostiene Dezio − Occorre proseguire nel contrastare i canali paralleli di raccolta dei Raee che non danno garanzie di corretta gestione e di rispetto ambientale e nel sensibilizzare i cittadini all’importanza di conferire correttamente i loro prodotti elettronici non più funzionanti, magari potenziando ulteriormente gli strumenti per una raccolta di prossimità offerti dalla Distribuzione e diffondendo maggiormente le EcoIsole».