Prosegue l’effetto “Conte-bis” alla Borsa di Milano, dove gli operatori apprezzano il venir meno della prospettiva di elezioni anticipate e la nascita di un nuovo governo che dovrebbe essere in sintonia con le istituzioni europee e i governi di Francia e Germania. Le contrattazioni sono terminate con Ftse Italia All-Share a 23.265,27 punti (+1,85%) e Ftse Mib a 21.398,17 punti (+1,94%). Ancora in forte contrazione lo spread Btp/Bund, attestato sui 175 punti base (variazione -4,77%, rendimento Btp 10 anni +0,97%, rendimento Bund 10 anni -0,70%) da 167 pb di ieri.
Positive anche le altre borse europee: Parigi segna +1,52%, Francoforte +1,15%, Londra +0,98%, incoraggiate dalla distensione in atto tra Cina e Usa.
A Piazza Affari sul Mib la migliore è risultata Cnh (+5,18%), in attesa della presentazione del piano industriale la settimana prossima, seguita da Poste Italiane (+4,7%) Prysmian (+4,61%), Leonardo (+4,29%).
Sul Forex lieve calo dell’euro che passa di mano 1,1058 dollari (1,108 all’avvio, 1,107 ieri) e vale 117,757 yen (117,52 in apertura e 117,32 ieri), mentre il dollaro-yen è pari a 106,481.
Petrolio ancora in rialzo, +1,47% i future del Wti a ottobre, +0,50% i pari scadenza del Brent.