Chiusura in moderato rialzo per le principali borse europee, in attesa della riunione della Bce di giovedì, in cui potrebbe essere deciso un taglio dei tassi a settembre, e del dato sul pil Usa venerdì. Parigi segna + 0,26%, Francoforte +0,24%, Londra +0,08%.
L’incertezza sulla tenuta del governo non ha impedito a Milano di chiudere in sintonia con le altre borse europee (Ftse Italia All-Share a 23.671,34 punti, +0,43% e Ftse Mib a 21.735,70 punti, +0,44%) però ha rimesso in moto lo spread Btp/Bund, che si è ampliato a 205 punti (chiusura precedente 197,18), con variazione +3,98%, rendimento Btp 10 anni+1,66%, rendimento Bund 10 anni -0,39%,
Su Piazza Affari pesa lo stacco della cedola di Enel (-0,24%). Perde terreno il comparto bancario, a partire da Banco Bpm (-1,07%) e Unicredit (-0,34%) in seguito alle voci di 10mila esuberi. In rialzo Unipol (+4,24%) e Unipolsai (+2,98%), dopo il via libera condizionato dell’Antitrust alla cessione di Unipol Banca.
In rialzo il petrolio, con Wti +0,5% a 55,9 dollari a causa della tensione tra Iran e Gran Bretagna.
Sul mercato valutario euro stabile sul dollaro a 1,122 e a 121 yen. Il cross euro/yen si attesta a 107,85.