Chiusura debole per le borse europee, frenate dalle nuove tensioni tra Usa e Iran, dall’incertezza sulle prossime decisioni della Fed e dal nuovo piano di ristrutturazione di Deutsche Bank, bocciato dai mercati. Parigi segna – 0,08%, Francoforte -0,2%, Londra -0,05%. In ribasso frazionale anche Milano, con Ftse Italia All-Share a 23.949,94 punti (-0,07%) e Ftse Mib a 21.976,00 punti (-0,04%).
Lo spread Btp Italia/Bund a dieci anni è tornato a crescere, fermandosi a 216 punti base da 211 pb della chisura di venerdì.
A Piazza Affari male le banche con Fineco-3,6%, Banco Bpm -2,53%, Unicredit -1,77% e Ubi Banca -1,53% che registrano i maggiori ribassi del Mib. In rialzo Pirelli (+3, 06% grazie al giudizio favorevole di Jp Morgan), la Juventus (+2,45%) e i petroliferi, in scia al al rialzo del greggio (Wti +1% a 58 dollari al barile a New York), in testa Tenaris (+2,23%).
Sul Forex euro a 1,121 dollari (1,1215 dollari venerdì in chiusura) e a 121,87 yen (121,77), mentre il dollaro-yen è pari a 108,65 (108,595).