Chiusura in generale piatta per le Borse europee, dopo l’euforia causata ieri dalle dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi e del presidente degli Usa Donald Trump. L’Eurotoxx segna +0,05%, l’Eurostoxx 50 +0,06%, il Cac 40 di Parigi +0,16%, il Dax 30 di Francoforte -0,19%, l’Ibex 35 di Madrid -0,10%, il Ftse 100 di Londra -0,53%.
Milano è uscita dal gruppo, spinta dalle banche che beneficiano della persistente riduzione dello spread Btp/Bund.
Ftse Italia All-Share ha terminato a 23.153,39 punti (+0,40%) e Ftse Mib a 21.221,38 punti (+0,41%). Lo spread Btp Italia/Bund a dieci anni si è attestato sui 241 punti base da 243 pb di ieri sera.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è leggermente rafforzato a 1,1218 dollari (1,119 ieri in chiusura). Vale inoltre 121,57 yen, mentre il dollaro-yen è pari a 108,36.
Debole il petrolio: il Wti, contratto con consegna ad agosto, perde lo 0,17% attestandosi a 53,59 dollari al barile.