Borsa di Milano in controtendenza, maglia nera in Europa al termine di una giornata in cui la spinta positiva della proposta di integrazione da parte di Fca a Renault è stata contrastata dalle voci che l’Ue invierebbe all’Italia una lettera con una procedura di infrazione per debito che potrebbe portare a una multa di 3,5 miliardi e dalle dichiarazioni del vicepremier Luigi di Maio circa la possibilità di una riduzione fiscale con la flat tax. Le altre piazze europee, in assenza di grosse novità sullo scenario globale, hanno chiuso in moderato rialzo.
L’Eurostoxx segna +0,38%, l’Eurostoxx 50 +0,40%, il Cac 40 di Parigi +0,37%, il Dax 30 di Francoforte +0,50%, l’Ibex 35 di Madrid +0,46%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.273,51 punti (-0,1%) e Ftse Mib a 20.363,13 punti (-0,06%). Le novità preoccupanti per la tenuta dei conti dell’Italia hanno prodotto un ampliamento vistoso dello spread Btp Italia/BUnd a dieci anni , attestato sui 280 punti base da 267 pb di venerdì. A sua volta, come di consueto, l’allargamento dello spread ha penalizzato i bancari che oggi accusano i maggiori ribassi del Mib, con Bper Banca -2,66%, Banco Bpm-2,39%, Unipol -2,38%, Ubi Banca -2,36%. La notizia della proposta di Fca al gruppo Reault ha premiato le azioni del gruppo italo-americano che ha chiuso con +7,98%. Ottima la performance della finanziaria degli Agnelli, Exor (+6,12%). (Anche a Parigi e a Tokio gli operatori sembrano vedere con favore l’operazione: Parigi Renault ha chiuso a +12,5% mentre a Tokio Nissan che fa parte dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha chiuso in rialzo dello 0,96%).
Sostanzialmente stabile l’euro/dollaro a 1,119.
Fermo l’oro sui livelli della vigilia a quota 1.284,6 dollari l’oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,53%.