Sono insufficienti gli investimenti annunciati Am InvestCo a Genova, secondo Alessandro Vella, segretario generale di Fim Liguria.
«Nella mattinata di oggi – si legge in una nota stampa di Fim Liguria – sono stati illustrati, da parte di Arcelor, alcuni dettagli sull’evoluzione commerciale e produttiva dal 2018 al 2024 per i siti di Taranto, Genova, Novi Ligure, per complessivi 1.2 miliardi di euro, di cui 912 milioni a Taranto sulle attività primarie e 64 per il fissaggio, 123 milioni di euro nel sito di Genova e 74 euro a Novi. Per Genova vengono confermati 123 milioni euro, di cui 15 sulla banda stagnata e 20 per gli acciai avanzati, a cui si sommano 52 milioni di euro per la manutenzione».
«Seppur nelle dichiarazioni di Arcelor Mittal il sito di Genova resti centrale nelle strategie del Gruppo – osserva Vella – riteniamo insufficienti gli investimenti sulla banda stagnata, se il vero obiettivo è quello di arrivare a 220000 tonnellate di produzione annue. Da domani verrà fissato un calendario serrato d’incontri con focus su ogni sito, reparto per reparto, per avere tutti gli elementi necessari per fare un confronto specifico e di merito. Su Genova bisogna poter coniugare piano industriale e storia dello stabilimento che vuol dire tenere conto di quanto previsto nell’accordo di programma».