La Borsa di Milano comincia la settimana all’insegna della debolezza: il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in lieve crescita (+0,08%) a 22.410 punti. Dopo i primi scambi il rialzo incrementa grazie all’exploit di Mediaset (+4,27%), dopo le voci sulle ipotesi di contatti con Vivendi per un risarcimento da parte dei francesi.
Cautela anche nelle Borse europee: Francoforte ha cominciato a +0,15%, Parigi +0,09%, Londra cede lo 0,1%.
Nei mercati asiatici la Borsa di Tokyo è chiusa per festività, gli altri listini sono tendenzialmente positivi. Shanghai ha guadagnato lo 0,9% e Shenzhen l’1,3%, Hong Kong ha perso lo 0,4%.
Le Borse sono in attesa degli stress test consolidati per Paese, condotti dalla Bce sui 110 istituti europei vigilati, mentre sull’aspetto geopolitico c’è apprensione per gli sviluppi delle vicende spagnole, dopo il referendum per l’indipendenza della Catalogna.
Il petrolio è in rialzo a 49,43 dollari per il barile Wti e a 55,77 dollari per il Brent.
Nei cambi, l’euro è in leggero calo sul dollaro a 1,1724 contro 1,1733 registrato alla chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica vale 132,01.
Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco a dieci anni apre stabile a 166,1 punti con un rendimento al 2,11%.