Ricavi netti consolidati a quota 355 milioni di euro nei primi sei mesi del 2017. L’Adjusted Ebitda è pari a circa 10,6 milioni di euro, ovvero circa il 3% dei ricavi netti. Risultato del periodo pari a 870 mila euro. Sono i principali risultati del Gruppo Orsero nel primo semestre dell’anno, approvati insieme alla relazione finanziaria semestrale.
Insieme alla relazione finanziaria al 30 giugno 2017, il gruppo ha approvato anche i dati pro-forma, predisposti simulando retroattivamente gli effetti delle acquisizioni del restante 50% delle società Hermanos Fernández López sa, Fruttital Firenze spa e Galandi spa. Dal punto di vista patrimoniale sono stati inoltre inseriti gli effetti dell’aumento di capitale di 13 milioni di euro, con emissione di 1 milione di azioni al prezzo di 13 euro ciascuna, effettuato a fronte del conferimento di parte delle azioni di Hermanos Fernández López sa detenute da Grupo Fernández sa.
«Il gruppo sta continuando la crescita dimensionale e il rafforzamento del settore distribuzione − spiega Raffaella Orsero, vicepresidente e ad di Orsero − sia per via interna che per linee esterne, così come si era prefissato nell’ambito dell’operazione che ha portato il gruppo alla quotazione sull’Aim Italia. Orsero è potenzialmente ben avviato al raggiungimento del target di un miliardo di euro di giro d’affari annuo entro breve tempo».
Tornando al conto economico, il Gruppo Orsero chiude il primo semestre dell’anno con 355 milioni e 81 mila euro di ricavi, con una crescita del 5,2%, grazie al favorevole andamento delle vendite del settore Distribuzione, +9,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dovuto alle società operanti in Italia e in Francia.
L’Adjusted Ebitda, pari a circa 10,6 milioni di euro, è in calo di circa 15,7 milioni di euro rispetto al 2016, a causa della minore redditività del settore Import & Shipping. Il risultato netto è pari a circa 870 mila euro, in riduzione rispetto al primo semestre 2016 (quando si aveva superato gli 11 milioni di euro) a causa della minore redditività operativa e di costi non ricorrenti sostenuti nel corso del semestre anche in relazione all’operazione di Business Combination tra Glanalta Food spa e GF Group spa.
«Sul fronte della redditività − dice Orsero − le performance sono generalmente soddisfacenti per tutta la distribuzione di frutta e verdura fresche, fatta eccezione per le banane e gli avocado. Il Gruppo, come altri importanti operatori del settore, sta scontando una congiuntura particolarmente sfavorevole tanto per il mercato delle banane, a causa di un’abbondante offerta da parte dei Paesi produttori ed esportatori che ha eroso i prezzi di vendita all’importazione, quanto per gli avocado, per i quali a livello internazionale la domanda è strutturalmente superiore all’offerta e nel corso del 2017 una certa scarsità di prodotto, in particolare in Messico, ha determinato un conseguente incremento dei costi di approvvigionamento che non è stato possibile ribaltare proporzionalmente nei prezzi di vendita. Tale contesto è da ritenersi comunque transitorio e, per certi versi fisiologico, dato che il gruppo commercializza prodotti agricoli freschi la cui produzione e il cui consumo sono soggetti a molteplici fattori naturali e climatici».
Il patrimonio netto totale è di 117 milioni di euro: l’incremento rispetto al valore del 31 dicembre 2016 (68,7 milioni) è per gran parte attribuibile agli effetti della Business Combination Glenalta Food – GF Group. La posizione finanziaria netta è pari a circa 60,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla fine dello scorso anno per effetto della Business Combination Glenalta Food – GF Group, parzialmente bilanciato dall’assorbimento di capitale circolante operativo dovuto alla stagionalità del business e al pagamento di alcuni oneri di natura non ricorrente.