Saranno le prossime cessioni di asset immobiliari e di npl gli argomenti discussi nel cda di Banca Carige in calendario per dopodomani giovedì 31 agosto.
Secondo il piano dell’ad Paolo Fiorentino è prevista la cessione di un secondo pacchetto di crediti deteriorati per circa 1,2 miliardi di euro (i primi 938 milioni di euro sono già stati deconsolidati tramite Gacs), e quella di diversi asset, tra i quali alcuni immobili di pregio (otto in particolare i più richiesti dal mercato) e della società di credito al consumo Creditis.Tra gli immobili “maturi” per le offerte vincolanti sono quelli di corso Vittorio Emanuele a Milano (valore stimabile sui 105-110 milioni) ae di via Bissolati a Roma (oltre i 20 milioni). Le operazioni di vendita degli asset dovrebbero completarsi entro l’autunno. I cespiti ottenuti, presumibilmente sui 200 milioni di euro, si andranno ad aggiungere all’aumento di capitale fino a 260 milioni di euro mediante emissioni di nuove azioni ordinarie prive del valore nominale e aventi godimento regolare (il suo possessore ha il diritto a incassare la cedola in corso di maturazione in corrispondenza della successiva data di stacco), di cui una eventuale tranche di importo massimo di 60 milioni di euro (comprensiva dell’eventuale sovrapprezzo) eventualmente riservata ai destinatari di una possibile operazione di liability management (gestione attività e passività).
Sull’aumento di capitale dovrà deliberare l’assemblea ordinaria e straordinaria di Banca Carige convocata per giovedì 28 settembre alle 10.30 nella sala Maestrale dei Magazzini del Cotone.