Non si arresta neanche nel 2017 la carica delle startup (20 dalla Liguria) iscritte a UniCredit Start Lab, il programma di accelerazione per startupper promosso da UniCredit, giunto alla sua quarta stagione.
Le 797 candidature, pervenute entro lo scorso 2 maggio al termine di un road-show che ha toccato oltre 30 tappe in giro per lo Stivale, hanno consentito di superare quota 3.400 business plan ricevuti da UniCredit a partire dal lancio dell’iniziativa nel febbraio 2014. 494 imprese di nuova costituzione e 303 idee imprenditoriali innovative accedono così a una selezione articolata in due step: il primo a cura di un team dedicato della Banca, il secondo svolto da quattro commissioni composte da esperti dei settori Clean Tech, Digital, Innovative Made in Italy e Life Science.
Tutte le startup che supereranno il primo step di selezione beneficeranno di attività di mentoring, di sviluppo del network, di un training manageriale avanzato e di servizi bancari ad hoc. La startup vincitrice in ciascuna delle quattro categorie a giudizio delle commissioni riceverà inoltre un grant di 10 mila euro. Dal punto di vista del settore di appartenenza il 47% dei partecipanti proviene dall’area del Digital. Il 13% fa riferimento a progetti legati al settore delle Scienze della vita (medicina, biomedicale, tecnologie assistive), l’8% al settore Clean Tech, con progetti che spaziano dalle energie rinnovabili alla sostenibilità ambientale. Il restante 32% delle startup ha invece presentato prodotti, servizi o innovazioni di processo tesi a valorizzare le eccellenze distintive del Made in Italy, come l’agrifood, la moda, il design e il turismo.
Sotto il profilo anagrafico, il 50% degli imprenditori iscritti ha un’età compresa tra i 24 e i 35 anni. Il 20% degli startupper ha invece oltre 45 anni, segno che la creatività e l’innovazione non hanno età. Le regioni settentrionali si confermano quelle con età media dei proponenti più elevata. Sono inoltre il 20% le startup candidate al programma da una donna. Il gran numero di startup iscritte (in Liguria sono 20) è il frutto di una rete di relazioni sempre più fitta tra UniCredit e oltre 110 stakeholder coinvolti sul territorio tra incubatori, acceleratori, università, associazioni di categoria e parchi scientifici.