Chiudono positive le Borse europee, spinte da Wall Street che sale in seguito ai dati sui nuovi occupati di gennaio negli Stati Uniti (+227mila a fronte di attese di +174mila) e l’intenzione di Donald Trump di modificare radicalmente le norme sul settore finanziario. Londra sale dello 0,67% a 7.188,30 punti, Francoforte avanza dello 0,2% a 11.651 punti e Parigi dello 0,65% a 4.825 punti. Milano segna Ftse Italia All-Share a 20.911,02 (+1,13%) e Ftse Mib a19.116,04 (+1,20%), trainata dagli energetici e da Telecom.
Intesa sale del 2,66% accelerando dopo che l’a.d. Messina ha garantito i dividendi per il 2017 anche in caso di operazioni straordinarie con Generali. Unicredit invariata (lunedì il via all’aumento), Bper +2,41%, Banco Bpm +1,66%, Carige +1,55%.
Telecom segna +2,57% nel giorno del cda, Eni +2,61%, Snam +1,50%, Italgas (+1,15%), Terna (+1,25%) Saipem +1,72%.
Ancora in rialzo Ferrari (+2,09%) Fca +0,89%. Bene Canpari (+1,43%) dopo l’acquisizione di Bulldog Gin e Ferragamo (+1,72%), che oggi ha incontrato gli analisti presentando le sue strategie.
Le tensioni tra Stati Uniti e Iran dopo l’ultimo test missilistico di Teheran a fine gennaio hanno portato in rialzo i prezzi del greggio: il Wti sale dello 0,7% a 53,92 dollari al barile favorito peraltro anche da un dollaro ancora debole in area 1,08 per un euro (1,0784 da 1,076 di ieri).